Lei è Eleni. Vive in un paesino ai piedi dell’Etna, in Sicilia, circondata dalla natura. È una ragazza solare, proprio come recita il suo nome. È greco, significa raggio di sole. Eleni ha 17 anni. Si sveglia con il viso gonfio, pieno di macchie rosse. Durano qualche giorno, spariscono, poi ricompaiono all’improvviso. I medici dicono che è colpa dello stress. Prescrivono antidepressivi e ansiolitici. Eleni non è convinta, ma quella roba non passa, anzi peggiora. Le provoca crisi respiratorie e un dolore lancinante agli occhi. Torna in ospedale, fa tanti esami. Signorina, lei non ha nulla, vuole solo attirare l’attenzione. Eleni cerca di non pensarci, sopporta i giudizi, le prese in giro, le occhiatacce, si diploma a fatica. Intanto prova una cura dietro l’altra, ma non trova uno straccio di risposta, e neanche un briciolo di compassione. Medici e specialisti sono convinti che stia inventando tutto. Dopo cinque anni di quello schifo, finalmente arriva il verdetto. Ha una malattia rara, quasi sconosciuta e dall’evoluzione imprevedibile. Eleni vorrebbe sbattere in faccia quel foglio a chi per anni le ha dato della bugiarda. Voleva studiare Medicina. Ora non più. Ha perso la fiducia, e non solo quella. La sua vista cala di giorno in giorno, non riesce a guidare, ha rinunciato all’università, e a tante altre cose che una ragazza di ventidue anni dovrebbe fare. Spesso, quando il viso si gonfia, si sente ripetere che è un mostro. Quelle parole fanno più male di qualsiasi altra cosa. Eleni è così stanca che vorrebbe scomparire. Invece ogni mattina si presenta al lavoro con il sorriso. Non chiede una cura, o un miracolo, ma di essere rispettata per quello che è. Ha capito che la medicina migliore è l’empatia. Se le persone imparassero a mettersi nei panni degli altri, senza giudicare, ma facendo il tifo l’uno per l’altra, sarebbero tutti più felici. Eleni crede nella gentilezza, nella bellezza racchiusa nei piccoli gesti. Ha deciso che non importa come la vedono gli altri. Quando si specchia vede una ragazza forte, che sorride al futuro. Luminosa, come un raggio di sole.
Lei è Eleni
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