Lei è Diana. Nasce a Sandringham il primo luglio del 1961. È di discendenza nobile. La sua famiglia è legata a quella reale. Diana è una bambina dolce, timida. È il 1969. Diana ha 8 anni. La madre va via di casa. Diana cresce. Lo studio la annoia. Le piace nuotare, danzare, suonare il pianoforte. Si trasferisce a Londra. Fa tanti lavoretti. Insegna danza ai bambini, fa la hostess, lavora come governante. Diana ha 18 anni. Accompagna la sorella Sarah a una battuta di caccia. Incontra Carlo, Principe di Galles. Lui ha quasi 30 anni, deve sposarsi. Per lui si cerca una brava ragazza di buona famiglia. È il 1980. Diana e Carlo si incontrano di nuovo. Carlo ha appena perso lo zio. Diana lo consola. Lui rimane colpito dalla sua sensibilità. Si frequentano. Carlo le chiede di sposarlo. È il 29 luglio del 1981. È un matrimonio da favola. Trasmesso in mondovisione. Diana diventa principessa. Ora ha dei doveri ufficiali. Visite, inaugurazioni, balli. Si sente sola. Carlo è sempre a caccia. Diana mette al mondo l’erede al trono, William. Due anni dopo nasce Harry. Lei è madre premurosa. Ma ha lo sguardo triste. Si impegna in opere di beneficenza. Conosce Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta. È la principessa del popolo. Ma si sente sola. Il matrimonio non funziona. Carlo ha un’amante. Diana anche. Scoppia lo scandalo. È il 1992. Viene pubblicato un libro, sono riportate le telefonate erotiche di Carlo con l’amante, Camilla. Viene descritta l’infelicità di Diana, che ha tentato il suicidio, ed è bulimica. Carlo e Diana divorziano. Lei è libera. Va in Africa, collabora con l’Unicef. Incontra Dodi Al-Fayed. Passano l’estate insieme. È il 30 agosto del 1997. Diana e Dodi sono a Parigi. È sera tardi. Escono dall’Hotel Ritz e salgono in macchina. I paparazzi li inseguono. In galleria, l’autista perde il controllo. La macchina si schianta. Dodi e l’autista muoiono sul colpo. Diana muore in ospedale alle 4 del mattino. Al suo funerale, l’amico Elthon John esegue “Candle in the wind”.
Lei è Diana
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