Lei è Deborah. Nasce nel 1991 a Cellamare, in Puglia. Fin da quando inizia a indossare i reggiseni, ovunque metta piede, a casa, a scuola, in giro per il paese, si sente ripetere sempre la stessa nenia. Sposati, fai dei figli, pensa alla famiglia. Deborah fa finta di nulla, ma quelle voci hanno l’effetto di una morsa, si sente soffocare, appena può va in campeggio, respira, si ricarica. Cresce, finisce le Medie, arriva il momento delle scelte, si leva il solito coro. Vai al liceo, fai l’università, trova un buon lavoro. Deborah si iscrive all’alberghiero, vuole creare il cocktail perfetto, imparare a montare la schiuma per il cappuccino. Studia, intanto fa la gavetta in un locale. Gli altri non si fanno mai gli affari propri. Sei grassa, non hai il fisico per fare la barista. Deborah piange di nascosto, si chiude in camera, legge libri su libri, mangia. Si sente sola. Ha 16 anni. Prepara la valigia per la sua prima stagione estiva. Si diverte, gira l’Italia, riceve tanti complimenti, il suo cappuccino è perfetto. È felice, ma appena arriva la notte, la solitudine bussa alla sua porta. Deborah si avventa sul frigo. Ha 23 anni. Le capita sottomano il percorso del Cammino di Santiago. Sente una scossa. Il corpo freme, si muove da solo. Parte, si immerge nella natura, passo dopo passo la testa si libera, impara a guardarsi dentro, si ritrova faccia a faccia con quella bambina sola, le parla, la ascolta, se la fa amica. Torna a casa con diversi chili in meno e una gran fame, ma di vita. Diventa vegana, fa sollevamento pesi, le sue spalle sono così muscolose da sorreggere il mondo. Si sente fortissima, mentre la gente in paese ancora mormora. Non ti sposi? Vuoi fare la cameriera a vita? Deborah non si cura di loro, guarda e passa. Non prova alcun rancore, nel suo cuore c’è spazio solo per l’amore. Si trasferisce in Veneto, trova un piccolo angolo di paradiso, compra una casa e la ristruttura con le sue mani. Fa la barista, è felice. A volte la solitudine bussa ancora alla porta, allora Deborah apre la finestra, guarda il sole, il mare. La vita è incredibilmente bella.
Lei è Deborah
Altre storie simili:

Non trovo personale a Venezia, Il reddito di cittadinanza ha rovinato il mondo del lavoro.
Lui è Arrigo Cipriani, 91 anni, imprenditore di Venezia. Non riesce a trovare lavoratori per il suo Harry’s Bar, locale storico della città. Ha 15 locali in giro per il

DICEVANO CHE NESSUN ITALIANO AVREBBE MAI MANGIATO LA MIA PIZZA. SI SBAGLIAVANO
Ibrahim ha lasciato il Burkina Faso, è arrivato a Trento, e ha seguito la sua passione.

Serve da bere vestita da tavolo: “Non chiamatemi più donna oggetto, nessuno mi ha sfruttata”
Lei è Michelle Pellegrinelli, ha 21 anni, studia Lingue all’Università di Trento. È una delle due ragazze tavolino che hanno partecipato alla cena di gala del Consorzio Zai a Verona.