Lei è Daniela. Vive a Cologno Monzese, in Lombardia. È il 2013. Daniela è in ospedale, stringe tra le braccia la figlia appena nata. La piccola Gaia è bellissima. Ma perché ha tutte queste macchie? I medici fanno qualche esame. Gaia ha una patologia rara, il suo corpo è ricoperto da nei così grandi che si chiamano nevi. Niente di grave dal punto di vista fisico, ma su quello psicologico sarà più dura. Daniela ha paura. Ai suoi occhi Gaia è perfetta, ma forse gli altri non la vedranno così. Ne parla con il marito, decidono di evitarle quel dolore con un intervento chirurgico. Funziona, le macchie diminuiscono, ma Daniela è a disagio, si sente egoista. Voleva proteggere la figlia, capisce che non è quello il modo giusto. Gaia non ha nulla che non va. Interrompe il trattamento, quando sarà il momento farà scegliere a lei. Intanto Gaia cresce. È una bimba curiosa. Un giorno solleva la maglietta. Mamma, perché ho la pancia marrone e gli altri bambini ce l’hanno rosa? Daniela fa un gran respiro. Tesoro, la natura è bella perché è fatta di mille colori diversi. Gaia sorride. Va davanti allo specchio. Conta i nei e le macchiette. Daniela li bacia uno a uno, non c’è niente di cui vergognarsi. Prega, spera che Gaia non si senta mai diversa. Porta la figlia a scuola, fa mille raccomandazioni alle maestre, ma i compagni sono curiosi, vogliono sapere. Gaia mostra braccia e gambe con orgoglio. Parla dei colori della natura, fa toccare il suo nevo, non c’è mica da aver paura. Un giorno però torna a casa pensierosa. Daniela pensa al peggio, trema. Gaia la guarda dritta negli occhi. Mamma, non voglio fare nessuna operazione, la mia pelle mi piace così com’è. Daniela piange, ride. La sua bimba è davvero tosta. Oggi Gaia ha 9 anni. È una bambina serena, molto sensibile. Aiuta i compagni in difficoltà, non sopporta le ingiustizie. Se qualcuno la guarda in modo strano, fa una smorfia, come a dire che pizza. Poi ride. Daniela è felice, ma il futuro la spaventa. Poi becca quel peperino davanti allo specchio, intenta a contare le macchie, e si tranquillizza.
Lei è Daniela
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