Lei è Daniela. Ha 30 anni. Vive a Torino, lavora come infermiera, convive con Sergio. È il 2019. Scopre di essere incinta. Lei e il compagno scoppiano di gioia. Passano le settimane. La gravidanza è perfetta, Daniela scatta fotografie del pancione, condivide la sua felicità con tutti, anche sui social. È all’ottavo mese. Daniela si sveglia, aspetta lo scalciare della sua piccola, ma Alice non si muove. Cammina, mette della musica, fa di tutto per svegliare la dormigliona. Niente. Si precipita in ospedale. Fanno dei controlli. Signora, non si preoccupi, c’è battito! Daniela tira un sospiro di sollievo, ma i medici sono agitati. Meglio fare un cesareo d’urgenza. Finisce sotto i ferri, è frastornata, trattiene il fiato nell’attesa di quel pianto tanto sognato, ma Alice viene al mondo in silenzio. Daniela spera almeno di prenderla tra le braccia, ma la sua piccola finisce in terapia intensiva. La vede solo il giorno dopo. È un momento meraviglioso, e terribile. Alice è lì, perfetta, ma piena di tubi e cerotti. Che succede? I medici scuotono la testa, non lo sanno. Passano dieci giorni. Non c’è più nulla da fare. Daniela stringe finalmente Alice tra le braccia, la bacia e la lascia andare. Ha perso sua figlia, e non sa perché. Scorrono i mesi. Daniela e Sergio si aggrappano l’uno all’altra, decidono di sposarsi. Si rimettono in gioco, e si ritrovano tra le mani un nuovo test positivo. Nello stesso momento arriva l’esito dell’autopsia. Alice è morta per un virus contratto dalla madre, e nessuno se n’è accorto, perché l’esame per scovarlo non è obbligatorio. Daniela è sconvolta. Non sapeva di covare dentro di sé quel virus subdolo che non ha dato sintomi e che si è portato via la sua bambina. Il senso di colpa la divora, ma deve essere forte, perché quel maledetto è ancora dentro di lei. La pancia cresce, tra ansie e timori. È il dicembre del 2020. Daniela è di nuovo sotto i ferri. Rivive il dolore, la paura, l’incertezza. Trattiene di nuovo il fiato, e questa volta il suo cuore si ferma, fino a quel meraviglioso suono, il pianto che annuncia una nuova vita.
Lei è Daniela
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