Lei è Claudia. Vive a Vittoria, in Sicilia. Ha 14 anni. È a scuola, guarda la lavagna, ma di colpo ogni cosa le appare sfocata. Si strofina gli occhi, serra le palpebre, le riapre. Aiuto, non ci vedo! Le gira la testa, sviene. Si sveglia in ospedale, è agitata, i medici la tranquillizzano. Non è nulla, stai benissimo. Claudia supera lo spavento, torna a casa e non ci pensa più. Passa qualche giorno. Sta giocando a pallavolo, d’improvviso ha le vertigini, crolla a terra. Questa volta le fanno una risonanza alla testa. C’è una macchia scura, ma non si capisce cosa sia. Claudia si sottopone a ogni tipo di esame. Dopo mesi di controlli, i medici non sanno più che pesci pigliare. Signorina, forse lei viaggia un po’ troppo con l’immaginazione. Claudia sgrana gli occhi. Io sto male davvero! Si vergogna. Nessuno le crede, solo la sua famiglia. Passano gli anni. Claudia ha continui mal di testa, sviene ogni due per tre, la ragazza atletica e solare di un tempo è scomparsa. È spenta, rassegnata. La madre la trascina all’ennesima visita, Claudia fissa il vuoto, spera che finisca presto. Anche questo dottore non sa cosa dirle. Claudia si sente stupida, per un attimo ci aveva creduto. Trattiene le lacrime e si avvia verso l’auto. Apre la portiera, si blocca. Il suo nome. Qualcuno la sta chiamando. Claudia si volta, il medico le corre incontro. Mi scusi, non è il mio campo, ma ho avuto un’idea, perché non prova a fare questo esame? Le porge un foglio. Claudia è scettica, ma c’è qualcosa negli occhi di quel medico che le dà forza. Segue il suo consiglio. Mentre aspetta l’esito, stringe la mano della mamma. Il dottore la raggiunge, e ha un sorriso a trentadue denti. Signorina, lei non è matta, ha un problema al cuore. Claudia resta lì, impalata. Il macigno che la opprimeva è scomparso. La operano, dopo neanche un mese è in piedi. Oggi Claudia ha 27 anni, è fidanzata con Angelo, lavora come pizzaiola e ragioniera. È rinata, grazie all’intuizione di un uomo con il camice di colore bianco, come gli angeli, proprio quando aveva perso ogni fiducia nei dottori e nella medicina. E ora non si ferma più davanti a niente.
Lei è Claudia
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