Lei è Carla, vive a Massa di Somma, in Campania. Cresce in una famiglia umile ma ricca d’amore. Carla va a scuola, il pomeriggio fa da assistente allo zio dentista, nel tempo libero recita a teatro. Ha 18 anni, dietro le quinte conosce Agostino, si innamora subito, e senza che se ne renda conto si ritrova con il pancione. I genitori insistono perché si sposi, Carla è pazza d’amore, che problema c’è? Interrompe gli studi, diventa mamma, nasce Gennaro, dopo qualche anno arrivano anche Luigi e la piccola Carmela. Carla si occupa dei figli, manda avanti la casa, lavora tutto il santo giorno, fino a quando i bambini e il marito vanno a letto. La notte è l’unico momento tutto suo. Si gode il silenzio, ripensa alla scuola, la nostalgia è forte. È il 2020. Carla ha 36 anni. Il figlio Gennaro studia all’Alberghiero e lavora come barista. Carla lo osserva, rivede se stessa, lo incoraggia. Tesoro, sono molto orgogliosa di quello che fai, insegui i tuoi sogni e credici sempre. Passa qualche giorno. Il figlio torna da scuola. Mamma, ho chiesto un po’ di informazioni, si può fare. Carla è attonita. Fare cosa? Gennaro le mette tra le mani degli opuscoli. Riprendere a studiare. Carla resta di sasso, il suo cuore scoppia di gioia, ma ha paura. Mamma, stai tranquilla, lo facciamo insieme. Gennaro la aiuta con l’iscrizione, le procura tutto il necessario, e il primo giorno di scuola non la lascia sola nemmeno un minuto. Carla si guarda intorno, le tremano le gambe. Gennaro la accompagna fino al banco. Mamma io sono dietro di te. Carla prende appunti, segue la lezione, suo figlio la tiene d’occhio. Mi raccomando, non farmi fare brutta figura. Carla ride, studia come una matta, le lingue straniere non sono il suo forte, ma in italiano va come un treno. È il giorno della maturità. Carla passa una mano sulla tesina. In copertina, una foto con il suo Genny. Il titolo è una dedica. Quello che non hai potuto fare per tuo figlio, lo fai insieme con lui. Le batte forte il cuore, si siede davanti alla commissione, fa un grande respiro e via. Carla si è diplomata insieme con il figlio. Finito l’esame lo ha abbracciato forte e gli ha sussurrato parole d’amore. Dovrebbero essere i genitori a guidare i figli, ma è tutto merito tuo, mi hai insegnato a credere in me stessa.
Lei è Carla
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