Lei è Brittany. Ha 27 anni. È insegnante a Phoenix, in Arizona. Brittany è brava, il suo lavoro le piace. È il febbraio del 2018. Brittany chiede ai suoi alunni di scriverle dei messaggi sulla chat della scuola. Vuole essere loro amica. Aderiscono in tanti. Brittany è felice, i ragazzi le vogliono bene. Uno di loro le vuole particolarmente bene. Ha 13 anni. Tra prof e alunno nasce un’intesa. Parlano, si capiscono, si scrivono spesso. Si guardano durante le lezioni. Brittany chiede un favore a un alunno. Stai fermo davanti alla porta, fuori dall’aula, e avvisami se arriva qualcuno. Il ragazzino fa il palo mentre all’interno la prof scopa con il suo compagno di classe. Quello alla porta guarda, si masturba. Hanno finito. La prof ne vuole ancora, l’amante è contento, il palo ne ha abbastanza. Io me ne vado. Passano i giorni. Brittany continua a scrivere al suo alunno. Ti amo. Si incontrano, fanno sesso, in macchina. Lui torna a casa, le scrive. Ancora. Ti voglio. Ancora. Brittany lo chiama piccolo, gli scrive che farebbe sesso con lui tutti i giorni. Intanto si spoglia, è nuda, prende il telefono, scatta, invia. È il marzo del 2018. La madre del ragazzo legge i messaggi, guarda le foto. È scioccata. Affronta l’insegnante. Il marito di Brittany chiama il padre dell’alunno. Chiede di risolvere le cose tra loro, senza la polizia. La moglie ha commesso un grave errore, ma vuole bene ai suoi studenti. L’uomo gli riattacca in faccia. Parte la denuncia. Brittany viene arrestata. È accusata di abuso sessuale su minore. In tribunale ammette le sue colpe, si vergogna delle sue azioni. Il suo avvocato invoca le attenuanti. Il ragazzo era problematico, aggressivo, Brittany aveva chiesto di allontanarlo, ma il preside aveva rifiutato. Lei è stata costretta. È il luglio del 2019. La sua difesa non convince il giudice. Brittany Zamora viene condannata a 20 anni di carcere. Passa qualche mese, la prof chiede il divorzio dal marito.
Lei è Brittany
Altre storie simili:

Sono caduto dalla bici, rischiavo di restare paralizzato, il sorriso è stato la mia medicina
Lui è Peter. Ha 24 anni. Vive a Bergamo, in Lombardia. Fa l’elettricista. Ha l’ansia di fare, guadagnare, vivere. Lavora come un matto. È il 2020. Peter è in bici,

dicevano stai tranquilla, è solo una cisti. invece era un tumore al terzo stadio.
Lei è Gaia. Vive a Genova. Ha 23 anni. Si tocca la pancia, sente una pallina. Il medico dice che è solo una cisti all’ovaio. Un intervento e andrà a

Ho passato 32 anni in carcere da innocente: avevano bisogno di un colpevole, ero l’uomo semplice da incastrare.
Lui è Beniamino Zuncheddu, ex pastore, 58 anni, di Burcei, in Sardegna. Era il 1991. Tre pastori vennero uccisi in quello che passerà alla storia come il massacro del Sinnai.