Lei è una bambina. Nasce in Paraguay nel 1999. Ha pochi mesi, dorme tra le braccia della sua mamma. La donna si trova in una discarica, la adagia tra cumuli di immondizia e se ne va. La bambina piange disperata. Passano i minuti, le ore. Un uomo sente i suoi lamenti, la raccoglie e la porta in ospedale. La piccola lotta tra la vita e la morte. L’uomo resta al suo fianco, la osserva attraverso il vetro, le parla. Ciao, io sono Sever, cosa ne dici se ti chiamo Belen? Passano due mesi. Belen è fuori pericolo. Sever racconta la sua storia ai giornali, spera di trovare i genitori. Nessuno si fa avanti. I servizi sociali portano Belen in orfanotrofio. Sever corre in tribunale. Gli dicono che non può adottarla. Non si arrende. Lotta con le unghie e con i denti finché ottiene la custodia provvisoria. Belen entra nella sua famiglia. Passano gli anni. Belen ha una mamma, un papà, dei fratelli, è felice. Appena è abbastanza grande, i genitori le raccontano la verità. Belen è sconvolta, prova rabbia. Una domanda la tormenta. Perché? È il 2019. Ha 20 anni. Apre Facebook. C’è un messaggio. Ciao, sono la tua vera madre. La donna scrive che le piacerebbe incontrarla, le lascia l’indirizzo. Belen osserva il suo volto nella foto. Le somiglia. Vorrebbe vederla solo per sputarle addosso tutto l’odio che prova. Si morde le labbra. Non è pronta. Passa un anno. Belen sta per sposarsi. Si siede accanto a Sever. Papà, è arrivato il momento. L’uomo la guarda con tenerezza. Vai figlia mia. Belen recupera l’indirizzo ed esce di casa. Arriva davanti a una discarica, proprio quella in cui è stata abbandonata. Si fa largo tra i cumuli di immondizia, trova una baracca. Un uomo è seduto su una sedia di plastica, una donna stende i panni, dei bambini giocano tra i rifiuti. Belen li osserva da lontano, trema. La donna la riconosce, caccia un urlo, le corre incontro, esita, poi la stringe in un abbraccio goffo. Belen è rigida, le mani lungo i fianchi. L’uomo resta in disparte, gli occhi lucidi. Belen non si trattiene più. Mamma, papà, vi perdono.
Lei è Belen
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