Lei è Becca. Vive in Minnesota, negli Stati Uniti. È sposata, ha quattro bambine. È l’agosto del 2016. Becca è in cucina, prepara da mangiare mentre la figlia più piccola gioca nel seggiolone. D’improvviso sente dei rantoli, si gira. La bambina sta soffocando! Becca le apre la bocca, infila le dita, niente, cerca di ricordare la manovra che ha imparato nei corsi preparto, ma è troppo agitata, trema, piange, il volto di sua figlia sta diventando blu. Becca agguanta il telefono, chiama i soccorsi. Arrivano i vigili del fuoco, uno di loro prende la piccola e con poche mosse le fa sputare il giochino che aveva ingoiato. È finita. Becca crolla sulla sedia, si asciuga le lacrime, osserva quell’uomo, quell’angelo, che accarezza la guancia della bambina e le strappa un sorriso. Non potrà mai ringraziarlo abbastanza. Passano due anni. Becca entra in un pub vicino a casa, si avvicina al bancone, vede il barista, resta di sasso. Ma tu sei quel vigile del fuoco, quello che ha salvato la vita di mia figlia! L’uomo impiega qualche secondo a riconoscerla, poi sorride imbarazzato. Sì, sono io. Fanno due chiacchiere, Becca butta l’occhio sulla maglietta. Legge la scritta. Mi chiamo Bill, ho un’insufficienza renale allo stadio terminale, e un disperato bisogno di un rene. Becca chiede spiegazioni, Bill racconta che è in lista per il trapianto, ma la sua salute è peggiorata e non sa quanto riuscirà a resistere. Passa qualche giorno. Becca torna nel pub, Bill la accoglie con un sorriso. Cosa ti porto da bere? Becca infila una mano nella borsa, tira fuori dei fogli e li piazza sul bancone. Ho fatto tutti i test, siamo compatibili. Bill è confuso. Compatibili per cosa? Becca gli prende la mano, non servono parole. Oggi Bill sta benone, il trapianto è andato a buon fine, quando è uscito dall’ospedale ha intagliato un angelo nel legno e lo ha regalato a quella donna, quell’angelo, che gli ha salvato la vita. Becca gli spedisce regolarmente i disegni che le sue bambine fanno per nonno Bill. Non hanno legami di sangue, ma ormai sono una famiglia.
Lei è Becca
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