Lei è Barbara. Nasce a San Cataldo, in Sicilia, nel 1985. È una bambina testarda, diligente, portata per la scuola. La sua famiglia è benestante, non le manca nulla, ma Barbara vuole darsi da fare. Frequenta il liceo, durante la settimana studia, il week end lavora. Il padre le ripete che non è necessario, ma Barbara ci tiene alla sua indipendenza. Si iscrive all’università, facoltà di Comunicazione, intanto fa la cameriera, la barista, non sta mai ferma. Ha 25 anni. Prende la laurea magistrale, si sposa e diventa mamma. Barbara sogna di insegnare, ma fare la mamma è impegnativo, così mette il lavoro da parte e resta a casa. Lo fa con gioia, ma si sente incompleta. La notte non dorme, soffre di attacchi di panico, è stanca, spenta. Chiede aiuto a uno psicologo. Barbara, devi fare qualcosa per te, non puoi stare con le mani in mano. Barbara si tira un pizzicotto, cosa le manca di più? Lavorare. Si rimbocca le maniche e si mette alla ricerca di un impiego. Non è semplice. Appena dice che è mamma, le sbattono la porta in faccia. Dopo 2 anni trova un posto come segretaria. È felice, ma non le basta. È il 2016. Barbara scommette su se stessa. Si licenzia, affitta un locale, fa il doposcuola ai bambini e frequenta un master per disturbi sull’apprendimento. Si porta dietro a lezione il secondo figlio appena nato. Studia, fa la mamma, l’insegnante. È un massacro. Ha bisogno di aiuto. Conosce Denise, un’educatrice, il feeling è immediato. Diventano socie e aprono un’associazione, in due è tutta un’altra cosa. Passano i mesi. La loro stanza si riempie di studenti. Nel giro di qualche anno arrivano a 50. È il gennaio del 2020. Barbara e Denise comprano un nuovo locale, bello, grande, un sogno. I lavori di ristrutturazione procedono spediti, l’apertura è prevista per aprile. È il 7 marzo. Scoppia l’epidemia, le scuole chiudono, tutto si ferma, ma tasse, bollette, rate da pagare, quelle no. Barbara è con il culo per terra. Il suo sogno deve aspettare. La paura di fallire è tanta, ma la voglia di non mollare, ancora di più.
Lei è Barbara
Altre storie simili:

Nostro figlio è morto durante l’alternanza scuola lavoro, non ci interessano i soldi, vogliamo la verità
Lui è Enzo De Seta, padre di Giuliano, lo studente di 18 anni morto in fabbrica schiacciato da una lastra d’acciaio, durante l’alternanza scuola lavoro a Noventa, in Veneto. A

Ogni giorno esce da scuola e va a zappare l’orto per donare cibo ai poveri
Lei è Lauren Schroeder, studentessa di un liceo del Wheatland, Stati Uniti. Ha donato 3 tonnellate di ortaggi alla sua comunità. L’idea è nata quando la scuola ha organizzato una

È incinta, il contratto sta per scadere, l’imprenditrice la assume a tempo indeterminato
Lei è Francesca Nadalini, imprenditrice di Mantova, in Lombardia. Una sua dipendente, Luisa, le ha comunicato di essere incinta e che aveva paura di perdere il lavoro. Francesca l’ha subito