Lei è Arianna. Vive a Roma. Ha 7 anni. Apre l’armadio della cameretta, fa una smorfia. È pieno di gonne e vestiti che la madre continua a comprarle. Arianna li indossa, si guarda, sbuffa. Non le piacciono. A scuola mette il grembiule, ma il rosa è fuori discussione, sopporta solo il blu, massimo il bianco. Cresce. Un compagno di classe la invita a uscire, Arianna accetta, tra una cosa e l’altra ci scappa anche il primo bacio. Beh, tutto qui? Torna a casa confusa. Accende la televisione, c’è un video di due donne che si amano. Arianna è imbarazzata, spegne, ma non riesce a togliersele dalla mente. Ok, basta prendersi in giro. E adesso? Ha 15 anni. La madre la porta fuori a cena. Arianna è taciturna. Tesoro cosa c’è che non va? Mamma, devo dirti una cosa. Arianna fa un gran respiro e butta fuori tutto. La madre resta con la forchetta a mezz’aria, la bocca aperta, gli occhi sgranati. Cosa? Arianna ha i lacrimoni, il cuore batte all’impazzata, l’ha delusa, lo sapeva. La donna posa la forchetta, scoppia ridere. Amore mio, sei mia figlia, io ti amerò sempre, e comunque non è una sorpresa. Si buttano l’una nelle braccia dell’altra. Stretta in quell’abbraccio, Arianna si sente fortissima. Adesso può spaccare il mondo. Fa coming out con il padre, con le amiche, con i parenti, lo urla a tutti. Spiegarlo alla nonna è un po’ più difficile. L’anziana sospira. Almeno ci hai provato con i maschi? Sì nonnina, ma non è cosa. È il 2019. Arianna ha 21 anni. Studia a Barcellona, la madre la chiama. Cosa ne dici di andare insieme al Gay Pride? È una sorpresa inaspettata. Arianna sfila per le strade tra carri e bandiere arcobaleno, si sente un po’ in soggezione. La madre è al suo fianco, per niente imbarazzata. Indossa una maglietta con la scritta Mamma orgogliosa, dispensa baci e abbracci. Arianna prova una tenerezza infinta. La sua mamma ci sarà sempre, qualunque cosa accada. Non sono solo parole. Sta succedendo lì, sotto i suoi occhi.
Lei è Arianna
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