Lei è April. Ha 8 anni. Vive a Grabill, Indiana, Stati Uniti. È un piccolo paese. Tutti si conoscono. Tutti si fidano. È il primo Aprile del 1988. April esce di casa per giocare in giardino con una amica. Non torna. La madre si allarma. La chiama. April non risponde. Non la trova. Scattano le ricerche. April è scomparsa. Tre giorni dopo il suo corpo viene ritrovato in un campo ad una trentina di chilometri di distanza. April è stata violentata. Poi è stata soffocata. Sugli slip gli investigatori trovano delle tracce biologiche. La polizia ha il Dna dell’assassino, ma non riesce ad attribuirlo. Le indagini si fermano. La morte di April diventa un caso irrisolto. Passano due anni. È il 1990. Sulla porta di un fienile a poca distanza dal luogo del delitto, compare una scritta. Sono stato io a uccidere April. Lo farò di nuovo. L’indagine si riapre. Ma le ricerche finiscono di nuovo in un vicolo cieco. Il killer si sente al sicuro. Si diverte. Provoca. È il 2004. Alza il tiro. Lo stesso biglietto viene ritrovato in quattro zone di Fort Wayne. Sulle selle delle biciclette di alcune bambine c’è una busta con un biglietto pieno di errori ortografici. Il messaggio rivolto alle bambine è chiaro: io sono quello che ha rapito, violentato e ucciso April. Tu sarai la prossima. Dentro ci sono anche delle foto che ritraggono le parti intime di un uomo, e dei preservativi usati. L’FBI si unisce alle indagini. Si confronta il DNA. È lo stesso ritrovato su April. Ma non si riesce a risalire al colpevole. Passano 30 anni. È il maggio del 2018. Un detective della polizia di Fort Wayne fa l’analisi del Dna ritrovato nei preservativi utilizzando una nuova tecnica. Il profilo combacia con quello di due fratelli. L’FBI si mette sulle loro tracce. Li pedina per giorni. Preleva ulteriori tracce dall’immondizia di uno dei due. Ripete il test. Lo trova. Lui è John D. Miller. Ha 59 anni. Vive nella stessa cittadina di April. Passano pochi giorni. La polizia bussa alla sua roulotte. L’uomo apre. Gli agenti gli chiedono se sa perché sono lì. Lui non si scompone. Risponde solo April Tinsley.
Lei è April
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