Lei è Antonella. Vive in Sicilia. Ha 24 anni. Si sposa. Con il marito provano ad avere dei figli, ma non arrivano. Antonella non si dà pace, vuole diventare mamma, ma dopo anni di tentativi è costretta a guardare in faccia la realtà. Niente bambini, e matrimonio finito. È il 2006. Antonella ha 41 anni. Ha dolori sempre più forti all’utero e grosse emorragie. Fa una visita. Il medico le comunica che ha una grave forma di endometriosi. Ma non è tutto. Parla anche di sterilità irreversibile. Non c’è cura, può solo farsi operare, e in fretta. Antonella è impietrita. Può accettare tutto, ma non vuole rinunciare al sogno di diventare madre. Gira l’Italia, chiede altri pareri. Il responso è lo stesso. Signora, è impossibile che lei riesca ad avere un figlio, deve farsene una ragione. Antonella esce dall’ennesima clinica con gli occhi gonfi. Sale in macchina, si butta nel traffico. Non vede e non sente nulla, solo il suo dolore. Passano i giorni. La madre la convince a mettersi nelle mani di un luminare. Il medico mette subito le cose in chiaro. Se vuole che sia proprio lui a prendere in mano i ferri, le costerà parecchio. Antonella sgrana gli occhi, è una grossa somma. Si prende del tempo per pensarci. Passano i giorni. Antonella firma un assegno. Lo infila nella borsetta ed esce di casa. Cammina. Arriva davanti al portone di una struttura che accoglie senzatetto, bussa. All’uomo che le apre consegna il pezzo di carta. Sono tanti soldi signora, è sicura? Antonella non ha dubbi. Piuttosto che darli a chi ne ha troppi, preferisco che vadano a chi ha bisogno. È una follia, ne va della sua salute, ma sente che è la cosa giusta. Chiede solo una cosa in cambio. Pregate per me. Passano due mesi. Antonella ha nausea, mal di testa, non si sente bene. Il compagno azzarda un’ipotesi. E se…? Lei dice che è impossibile, ma corre a comprare un test. L’esito la sconvolge. Si precipita in ospedale. Il medico non sa spiegarselo. Ma sì signora, lei è incinta. Oggi Antonella ha 55 anni. La sua salute è migliorata, e sua figlia Valentina è la gioia della sua vita.
Lei è Antonella

CATEGORIA
PUBBLICATO IL
CONDIVIDI
Altre storie simili:

Ho perso la gamba in un incidente: è stata una benedizione
Un’auto l’ha travolto, Milo si è svegliato dal coma, ma la sua vita è cambiata. In ospedale ha conosciuto Patricia: sono sposati, hanno due figli. si sente l’uomo più fortunato del mondo.

Insegna scacchi a boss mafiosi, narcos e sicari
Mirko crede nella rieducazione, una seconda possibilità non va negata a nessuno. Per questo una volta a settimana va nel carcere di Spoleto e insegna il gioco ai detenuti.

Quella notte con la casa a fuoco, ho perso tutto, gli abitanti di Novello ci hanno aiutati
Lei è Giorgia. Vive a Iasi, in Romania. In casa c’è molto freddo e poco pane. È il 2004. Prende il treno e arriva in Italia. Non porta nulla con