Lei è Anna. Vive a Genova. Ha un marito che si chiama Lucio e una figlia di nome Gaia. La sua giornata inizia con una tappa all’asilo, poi di corsa verso il lavoro. Nel pomeriggio ci sono la spesa e la figlia da andare a prendere, prima di riordinare, cucinare e organizzare. Quando rialza la testa è già ora di cena, e un altro giorno è volato via. Ma prima di andare a letto, sul tavolo della cucina ci sono le bollette. Buonanotte amore. Lui sta già dormendo. Suona la sveglia, stesso giro stessa corsa. Si sente un criceto nella ruota, e non riesce a scendere. È il 2014. Anna sta facendo i conti, la bambina ha fatto un disegno. Mamma ti piace il mio pollo? Anna lo guarda perplessa, conta. Una, due, tre, quattro zampe? Ride, poi realizza. In effetti la sua Gaia il pollo l’ha visto solo al supermercato, in confezioni da quattro cosce. Anna è sconvolta. Ferma il mondo, schiaccia un bottone, fa un giro, osserva la scena. Si guarda a lungo, non si piace. Ne parla con il marito. Che razza di vita stiamo facendo vivere a nostra figlia? E noi, è questo il futuro che sognavamo quando ci siamo sposati? Parlano a lungo, ascoltano, poi si guardano negli occhi e non servono più parole. I mesi che seguono sono impegnativi ed eccitanti. Finalmente firmano, la casa dove vivono è ufficialmente in affitto. Preparano le loro cose, infilano tutto dentro gli zaini e si chiudono la porta alle spalle. Anna, Antonio e Gaia girano l’Italia in autostop, conoscono persone, famiglie e comunità che hanno fatto scelte di vita radicali. Per comprare quello di cui hanno bisogno ricorrono al baratto. Ripuliscono le vigne dalle erbacce in cambio di un tetto sulla testa, in un eco villaggio danno lezioni di inglese in cambio di una doccia. Imparano a vivere in una grotta senza energia elettrica, a zappare la terra e fare il formaggio, la sera si gustano il cielo stellato intorno al fuoco. Dopo sei mesi tornano a casa. Anna tocca le pareti, gli oggetti. È tutto come lo avevano lasciato, sempre uguale, ma loro sono cambiati. Ora la sua famiglia è più unita che mai. Anche lei non è più la stessa. Ha scoperto la bellezza di vivere dell’essenziale, senza bisogno di possedere nulla. La cosa più importante è condividere e stare insieme. Si può vivere in modo diverso, basta avere il coraggio di fare, agire, sconvolgere.
Lei è Anna
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