Lei è Alvanella. Ha 21 anni. Vive a Lumezzane, in Lombardia. È il 2010. Alvanella è sposata, ha una figlia. Eva è una bambina vispa e sana, ma ha uno strano colorito giallo. La pediatra dice che è solo un po’ di ittero, può dormire sonni tranquilli. Alvanella cambia medico. Nel giro di poco si ritrova su un letto di ospedale accanto alla figlia. Atresia delle vie biliari. Eva è malata, ha bisogno di un fegato nuovo. La mettono in lista per il trapianto. L’attesa è devastante. La piccola sta sempre peggio, Alvanella si sente impotente. Passano 10 mesi. C’è un fegato, ma l’operazione e rischiosa. Alvanella accompagna la figlia in sala operatoria, resta con lei finché non si addormenta. Potrebbe non rivederla mai più. Trattiene il fiato per quattordici interminabili ore, finalmente si aprono le porte. Il trapianto è riuscito! Alvanella scoppia in lacrime, la sua bambina è fragile, ricoperta di tubi, ma si aggrappa alla vita con le unghie e con i denti. Compie due anni in ospedale, poi la riporta a casa. Eva si riprende in fretta, lascia i medici a bocca aperta. È un sole, un uragano. Alvanella le racconta la storia di una bimba coraggiosa che ha sconfitto da sola un mostro cattivo. Eva sorride furbetta. Sono io, vero mamma? Passa un anno. Alvanella e la figlia sono sdraiate nel letto. D’improvviso Eva tossisce, vomita. Oddio, non respira! Alvanella la prende in braccio, chiama l’ambulanza. Resisti piccola mia. Eva la guarda negli occhi. Ti amo mammina. Alvanella la stringe forte, vuole trattenerla, non può lasciare andare la sua bambina, ma la sua Eva non c’è più. Ha avuto uno shock anafilattico. Il matrimonio di Alvanella non regge il colpo. Lei passa la giornata al cimitero, vuole solo morire, ma il pensiero di Eva la trattiene. La sua bambina ha lottato fino all’ultimo respiro. Alvanella reagisce, si fa aiutare da uno psicologo, intraprende un cammino di fede. Oggi ha 33 anni, un nuovo compagno e un bambino arrivato come un arcobaleno. Eva le manca, a volte come l’aria, ma è sempre nel suo cuore, e dall’alto protegge il fratellino. Un giorno la ritroverà e non si lasceranno più.
Lei è Alvanella
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