Lei è Alessia

Lei è Alessia. Nasce a Fossano, in provincia di Cuneo, nel 1996. È una bambina allegra, coccolata. La madre è una gran lavoratrice, il padre la riempie di giocattoli. Alessia ha 8 anni. I genitori si separano. Il suo mondo felice crolla. Passa qualche tempo. La mamma la prende da parte. Ho una malattia, mi devo operare. Alessia la accompagna in ospedale, la vede sparire dietro la porta a vetri. Ha il terrore di perderla. L’unica cosa che le dà speranza è il pensiero di poter dormire di nuovo insieme, mano nella mano. L’operazione riesce. Alessia riprende a sorridere, ma la pace dura poco. Il tumore torna più cattivo di prima. Alessia trova la madre in bagno. È disperata, stringe tra le mani una ciocca di capelli. Alessia piange, ogni notte, da sola, nel suo letto. Il giorno dei suoi 40 anni le dedica una canzone. La più bella, di Anna Tatangelo. Mamma tu per me sei la più bella, sei più bella di una stella. Le cure proseguono. Alessia è arrabbiata. La sua mamma indistruttibile è in sedia a rotelle, sempre più debole, irriconoscibile. Lei ha paura. Compie 12 anni. La madre urla. Non ci vedo, non ci vedo. I medici scuotono la testa, il tumore ha raggiunto il cervello, non resta molto tempo. È il 6 ottobre del 2010. Alessia e la sorella Michela sono in ospedale. La madre le vuole vicine. Non riesce a parlare, indica delle lettere su una tabella. Vi voglio be… Non finisce, scoppia a piangere. Guarda le sue figlie, unisce gli indici delle mani. Vuole che restino unite. Alessia ha 13 anni, la sorella 24. È notte. La mamma muore. Il padre non è disposto a prendersi cura di lei. La sorella e il marito non ci pensano due volte. Alessia vivrà con loro. Oggi ha 23 anni. I nipoti sono come fratelli, il cognato le ha fatto da padre e l’ha accompagnata all’altare, la sorella l’ha cresciuta come una figlia. Ogni giorno li ringrazia per quello che hanno fatto. Sa che non è scontato. Spera che la madre possa essere fiera di loro. Hanno mantenuto la promessa, sono rimaste unite.