Lei è Alessandra. Vive a Messina. Ha 21 anni. Conosce un ragazzo biondo, occhi blu, modi d’altri tempi, un angelo. È amore a prima vista. Alessandra e Dario non perdono tempo, si sposano. Sono giovani, spensierati, felici. Escono con gli amici, viaggiano, fanno l’amore. Non pensano ad altro. Passano gli anni. Alessandra vorrebbe dei bambini, ma Dario non può avere figli. Lei si mette il cuore in pace, lui si tormenta. Alessandra fa grandi sacrifici e gli regala la moto dei suoi sogni. È il 2007. Dario esce per andare al lavoro, Alessandra lo stringe forte, si perde nei suoi occhi. Ti amo. Lui monta in sella, esce di strada e muore. Alessandra lo ha lasciato sulla soglia di casa, e lo ritrova in obitorio. Gli rimane soltanto una sagoma che si intravede da sotto un lenzuolo. No, quello non può essere il suo Dario, è soltanto un brutto sogno. Alessandra fa avanti e indietro dalla cella per tre giorni, fino a quando non può più prendere a calci la realtà. Ha perso l’amore della sua vita. Una non vita che è stata inghiottita dal buio. Si chiude in camera, taglia i ponti con tutti, non con il suo Dario. Lo sogna, lo abbraccia, sente i suoi baci, ha solo un desiderio. Rivederlo. Si rivolge a una medium, partecipa a sedute spiritiche, si tatua parole e simboli sul corpo, le sembra di sentire le sue mani sulla sua pelle. Ma è inutile. Il dolore la divora. È arrivata sull’orlo del precipizio, si aggrappa alla sua famiglia. Passano gli anni. È il 2012. Le amiche la trascinano a una cena, le presentano un ragazzo. Alessandra è arrabbiata, per lei c’è solo Dario. Sta per andarsene, si blocca. Blu. Gli occhi che la fissano dall’altra parte del tavolo hanno lo stesso colore. Non è possibile, le manca il fiato. Piacere, sono Salvatore. Alessandra è sommersa dalle emozioni, prova a resistere, ma il suo cuore non sente ragioni. Si lascia trasportare. È il 2016. Nasce Giulia. Alessandra è una donna realizzata. La bambina cresce, la vita continua. Poi un bel giorno, vai a capire perché, mamma e figlia si ritrovano al cimitero. Amore mio, eccolo, quello è Dario di cui tanto ti ho parlato. La piccola sgrana gli occhi. Mamma, io sento di avere due papà, uno in cielo, e uno qui in terra, è una brutta cosa? Alessandra scoppia in lacrime, poi prende per mano la sua bambina e si incamminano verso casa.
Lei è Alessandra
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