Lei è Adele

Lei è Adele. Vive a Offanengo, in Lombardia. Ha 38 anni. Fa l’insegnante, è sposata, ha una bambina. È il 1987. È una giornata uggiosa di novembre, Adele è seduta in una stanza luminosa, lui entra, non dice una parola, anche lei tace. Basta un attimo, si trovano intrappolati in un vortice di emozioni. Adele tenta di resistere, lui non le lascia scampo. Scombussola la sua routine e la sua vita. Adele esce dal lavoro, invece di tornare a casa salta in macchina e fa chilometri di strada solo per lui. È un rapporto travolgente, ma anche doloroso. Dura qualche mese, poi il silenzio. Lui sparisce, senza dare spiegazioni. Adele è stravolta, ma sollevata, finalmente non dovrà più mentire, non sarà più costretta a nascondersi. Riprende la sua vita di tutti i giorni, non parla a nessuno di quello che è stato, vuole soltanto dimenticare. Ma lui è sempre lì. Le torna in mente quando meno se lo aspetta, sotto la doccia, mentre si veste o si guarda allo specchio. Solo la perdita dei genitori lo cancella per un po’ dalla sua mente. Ha 41 anni. È una calda giornata d’estate. Adele è seduta in giardino, circondata dalla quiete del cielo di agosto, chiude gli occhi, si immerge nei ricordi. Rivive la spensieratezza dell’infanzia, sente il profumo delle spezie della drogheria del padre, l’odore del bollito fatto in casa, ritrova la pace. Apre gli occhi. No, non può crederci. Lui è di nuovo lì, davanti a lei. È tornato. Adele prova a cacciarlo, ce la mette tutta. Basta, questa storia deve finire, torna da dove sei venuto, io sono felice così, con la mia famiglia. Ma lui è insistente, geloso. La vuole tutta per sé. Adele crolla. Lascia il lavoro, si lascia trascinare alla deriva, in casa diventa una presenza sfuggente. La figlia è preoccupata, il marito spaventato. Tesoro mio, che cos’hai, che succede? Adele si odia per il dolore che sta provocando alla sua famiglia. Vuota il sacco, confessa. Ho un amante, si chiama cancro, è dentro il mio seno. Adele ha 71 anni. Ha affrontato il suo nemico, lo ha sentito, vissuto e trattato come un amante. Ed è ancora qui, aggrappata all’amore per il marito che non c’è più, e per sua figlia.