Frequentava il liceo di Scienze umane e seguiva un programma differenziato: al termine del quinto anno non avrebbe fatto la maturità né ottenuto un diploma, ma solo un attestato di riconoscimento.
Nina però si è impegnata molto, aveva ottimi risultati, così i genitori hanno chiesto di cambiare programma e darle la possibilità di tentare la maturità.
La scuola ha risposto di no.
Secondo loro si sarebbe stressata troppo.
Per Nina è stato un duro colpo. Ha deciso di ritirarsi e di provare in un’altra scuola.
In caso contrario, dicono al Corriere, per accedere alla maturità, avrebbe dovuto ripetere tutti e cinque gli anni.
Nina non voleva che il diploma le fosse regalato, voleva solo provarci, come tutti gli altri.
“Nina aveva scelto di frequentare il liceo di Scienze umane. Le piaceva studiare, sognava di fare l’artista.
All’inizio seguiva un programma differenziato: alla fine della quinta non avrebbe ottenuto un vero diploma, ma solo un attestato. I professori dicevano però che avremmo potuto cambiarlo in qualsiasi momento, a seconda di come andava.
Nina si è impegnata tantissimo: studiava sempre, aveva una memoria di ferro e portava a casa ottimi risultati.
Ci siamo consultati con la neuropsichiatra, e abbiamo chiesto alla scuola di permetterle di fare la maturità per ottenere un vero diploma.
Hanno risposto di no: per lei sarebbe stato troppo stressante, tanto da renderla frustrata.
Per Nina è stato un duro colpo. Con grande dispiacere ha deciso di ritirarsi dalla scuola che tanto le piaceva, e di tentare in un’altra.
Se avesse finito l’anno con il programma attuale, non avrebbe più potuto prendere il diploma. Invece se lo merita.
Non ha mai chiesto che le venisse regalato, ma che le fosse data la possibilità di provarci, come tutti gli altri”