Lei è Orsola. Ha 38 anni, vive a Sant’Onofrio, in Calabria. È sposata, ha tre figli, la loro casa è in mezzo alla natura. L’ha costruita il marito mattone su mattone. È il loro nido. È il luglio del 2021. Orsola esce con i figli a fare la spesa. Tempo venti minuti ed è tornata, ma la sua casa è avvolta da un fumo nero, denso. Orsola pensa che qualcuno stia bruciando sterpaglie, poi d’improvviso ricorda. Ha lasciato l’asciugatrice accesa. Inizia a urlare. I vicini accorrono. Capiscono. Portano via i bambini e spengono subito il gas esterno. Orsola sente il rumore di vetri e piatti che si rompono. Chiama subito il marito, che di lavora fa il vigile del fuoco. Accorre. La casa che ha costruito con le sue mani è avvolta dalle fiamme. Cade in ginocchio. Orsola lo guarda negli occhi. Piangono. Intanto i pompieri domano l’incendio. L’asciugatrice è esplosa, e ha distrutto i sacrifici di una vita. Orsola sbircia l’ingresso, intravede le pareti nere, la distruzione. Si mette le mani tra i capelli. Non sa che fare, da dove cominciare. Mentre si dispera, una marea umana si raduna sul posto. Parenti, amici, conoscenti, gente del paese. Si muovono tutti insieme. entrano, recuperano i vestiti e li riportano lavati e profumati qualche ora dopo. Portano fuori i mobili. C’è chi lava, chi sgrassa, chi asciuga. Poi li caricano su trattori e camion e li mettono nei loro garage. Nel giro di due giorni la casa è svuotata. Orsola si sistema dai genitori. Nel frattempo nella sua casa arrivano pittori, muratori, elettricisti, tutti si danno da fare per settimane intere. Rinunciano alle vacanze per dare una mano. Poco alla volta, mattone su mattone, la casa riprende vita. Dopo un mese e mezzo, Orsola, il marito e i figli varcano la soglia. Le pareti sono spoglie, mancano ancora le porte, il divano, il tavolo. Cenano seduti per terra. Si stringono tutti in un unico letto. Orsola racconta ai suoi bambini la storia di un paese, una comunità che si è fusa in un unico cuore per aiutarli. Hanno perso tutto, ma si sente la donna più fortunata e ricca del mondo.
La nostra casa è andata a fuoco, abbiamo perso tutto, l’intero paese si è unito per aiutarci
Orsola era disperata, gli abitanti di Sant’Onofrio hanno pulito e ricostruito tutto.
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