A distanza di due mesi, è stato arrestato lo zio Abel, fratello di Katherine, accusato di essere uno dei partecipanti a una spedizione punitiva nei confronti di due soggetti che non volevano sgomberare le stanze occupate.
Mentre lo zio è stato arrestato, i genitori della piccola Kata sono stati perquisiti.
L’ipotesi degli investigatori è che la mamma abbia taciuto informazioni che sarebbero state utili a ritrovare la sua bambina.
“Sono una madre, certe cose le sento: lei è viva, lo so, me lo dice il cuore.
Non faccio altro che pensare alla mia Kata, da quando mi sveglio a quando mi addormento.
Il giorno in cui è scomparsa ero sempre più preoccupata, l’ho cercata dappertutto.
Sono passati due mesi dalla sua scomparsa e stare così, senza sapere nulla, è un’angoscia insopportabile.
Non si può resistere, è terribile.
Chi sa di Kata, parli”.