Lui è Isidoro, vive a Cetraro, in Calabria. Ha 10 anni. Il padre lavora tanto. La madre è malata, gira gli ospedali di tutta Europa. Isidoro aspetta a casa, intanto si prende cura del fratello. I dottori parlano di disagio psichico, dicono che avrà bisogno di aiuto per tutta la vita. Isidoro sente la responsabilità addosso. La sera guarda il cielo, le stelle, sogna. Cresce. Dopo il liceo si trasferisce a Pisa, si iscrive a Ingegneria aerospaziale. Studia di notte, lavora, intanto accompagna la madre in ospedale, organizza al telefono le giornate del fratello che ha bisogno di certezze e stabilità. Il padre va spesso a trovarlo, lo incoraggia a seguire la sua strada. Prima di andare via ripete sempre la stessa frase. Non t’ha spagnà mai. Non mollare mai. Un giorno si sente male, muore in poco tempo. Isidoro è distrutto. Si imprime le sue parole sul cuore e va avanti. Continua ad aiutare la sua famiglia, intanto studia. Incontra professori che gli insegnano a guardare la realtà senza pregiudizi. Isidoro non sa ancora cosa vuole fare nella vita, ma sa che deve andare lontano. Partecipa a stage e progetti universitari, prende il Dottorato, si sporca le mani di olio per smontare e rimontare ogni sorta di macchinario. Ha fame di sapere. Finisce gli studi. Si trasferisce in Texas, lavora gratis purché gli permettano di usare le loro attrezzature innovative. Si sposta in Olanda, poi in Svezia. Si sposa, ha due figlie. Ovunque si trovi, punta la sveglia per chiamare il fratello e programmare la sua giornata. È il 2019. Isidoro viene contattato da una grossa società americana. Vola a Detroit, lavora al fianco dei più bravi ingegneri del mondo. Progetta delle componenti che vengono utilizzate per il Rover Perseverance, il robot della Nasa che viene spedito su Marte. Isidoro assiste al lancio con occhi incantati e il cuore gonfio. Ripensa ai sacrifici, alla famiglia, a tutte quelle difficoltà che l’hanno spinto e motivato a non arrendersi mai. E prova tanto orgoglio. Hai visto papà? Sono arrivato davvero il più lontano possibile.
ISIDORO DA CETRARO AGLI STATI UNITI: STORIA DELL’INGEGNERE CHE CI HA PORTATI SU MARTE
Dalla Calabria a Pisa, gli studi, poi a Detroit dove ha lavorato al rover volato nello spazio.
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