Lui è Christian. Ha 14 anni. Vive a Scampia, un quartiere di Napoli. Vede i genitori spaccarsi la schiena per tirare su qualche spicciolo. Dicono che nella vita nessuno ti regala niente, se vuoi qualcosa devi lottare, crederci. Christian vorrebbe aiutarli. Gli amici hanno la soluzione. Con la droga si fanno soldi facili. Qui va così, non abbiamo scelta. Christian guarda davanti. C’è una sola strada, non può fare altro che seguire il flusso. Qualcosa però lo ferma. Nella sua mente è stampata l’immagine della mamma e del papà, persone umili che non hanno mai cercato scappatoie, anche a costo di grandi sacrifici. Christian si vergogna. Non vuole essere un codardo. Volta le spalle a quella roba. Troverà altri sentieri, a costo di scavarli con le sue mani. Si butta nel calcio, la sua passione. Christian inizia a giocare ad alti livelli, sente il profumo di libertà. Un brutto infortunio lo blocca. Si riprende. Ne arriva un altro che mette la parola fine alla carriera. Christian è arrabbiato, deluso. Guarda alle sue spalle. Quella strada è sempre lì, ci sono tutti i suoi amici che ridacchiano. Te l’avevamo detto. Christian stringe i pugni fino a farli sanguinare. Ha 18 anni. Prepara lo zaino e parte. Ha le tasche vuote e una voglia matta di mettersi in gioco. Gira Italia, Francia, Spagna, Portogallo, lavora come animatore nei villaggi turistici. Impara nuove lingue, nuove culture, a cavarsela da solo in ogni situazione. Torna a casa dopo anni. Alcuni amici sono al cimitero, altri dietro le sbarre. Christian freme. Ha bisogno di parlare, buttare fuori quello che ha dentro. Entra in contatto con una radio locale, racconta la sua storia, la sua esperienza. Alcuni ragazzi gli scrivono, le sue parole li hanno convinti a credere nel futuro. Gli offrono di condurre un programma. Christian guarda davanti a sé. Non ci sono strade né sentieri. C’è solo lui, e la sua voglia di spaccare il mondo. Oggi ha 25 anni. Vive a Napoli. Una città che ama, che gli scorre nel sangue. L’ha reso un ragazzo forte, affamato. Una scelta c’è, sempre.
Io ragazzo di Scampia, ho detto no ai soldi facili e alla droga
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