È stata sospesa dall’ordine degli avvocati per 15 mesi, per aver pubblicato foto provocanti sui social.
Foto che invece, a detta sua, sarebbero state pubblicate come provocazione, solo dopo il primo esposto che la accusava.
I giudici, intanto, scrivono di una generosa esposizione delle forme.
Sui social Alessandra riceve critiche e insulti, intanto al Corriere fa una riflessione:
“Non giudico nessuno, e allo stesso modo vorrei non essere giudicata”.
“Finalmente sono arrivate le motivazioni per cui mi hanno sospesa dall’ordine degli avvocati per 15 mesi.
Di quelle 50 pagine hanno scritto una cosa giusta: che banalizzo questo procedimento.
Trovo assurdo che mi abbiano fatto un procedimento disciplinare per delle foto pubblicate sui social.
I giudici parlano di lesioni a dignità e decoro: per aver pubblicato foto con tailleur e borse firmate?
Anche perché il primo esposto è stato fatto quando non era stata pubblicata alcuna foto sconveniente.
Le foto incriminate le ho pubblicate in risposta a quella che era a tutti gli effetti una gogna mediatica.
Hanno scritto anche generosa esposizione delle forme: se non avessi una quarta di reggiseno e il sedere che ho, andrebbe tutto bene?
Mi dicono di lavorare invece di fare foto e video. Io lo faccio, dovrebbero farlo anche loro.
Non giudico nessuno, e così non vorrei essere giudicata io”.