Lui è Keith. Vive a Los Angeles in California. La sua casa è piena di tizi che entrano, escono, fanno i loro porci comodi. Keith cerca la mamma. Lo zio dice che è dietro le sbarre, poi gli infila qualcosa nel pannolino. Keith sa solo che si chiama droga e che è una brutta cosa. Un giorno la porta si spalanca. Entra una donna, ha lo sguardo dolce. Nonna! Keith si rifugia tra quelle braccia che lo portano via, lontano da quel posto. Vive con lei, osserva incantato mentre si arrabatta dietro i fornelli. Preparano insieme i piatti dei loro antenati e li distribuiscono alla gente povera del quartiere. I profumi, gli odori, i gesti, Keith chiude nel cuore ogni cosa. Cresce, tutti i suoi amici fanno parte di una gang. Keith non è da meno. Cucina cristalli di crack. Finiscono in mano alle stesse persone che la nonna cercava di aiutare, si sente uno schifo. Un giorno gli mettono in mano una pistola. C’è una guerra tra bande, deve fare la sua parte. Spari, ragazzi che cadono a terra. Keith ha paura, getta l’arma. Corre più veloce che può, ma lo brancano. Qualcosa di freddo gli attanaglia i polsi, poi il rumore di una serratura. È in carcere. Keith pensa alla nonna, piange. Me lo merito. Lavora nelle cucine. Fissa quell’orrida brodaglia che chiamano zuppa, d’improvviso il corpo si muove da solo. Prende gli ingrediente, annusa, mischia, ripete i gesti visti da bambino. Parla con gli altri detenuti, vuole conoscere piatti tipici dei loro paesi. Cerca di ricreare quelle fragranze, ne inventa di nuove. sbaglia, ritenta, si diverte. Dietro i fornelli, si sente a casa. Passano gli anni. Keith esce di prigione. Basterebbe un passo per tornare all’unica vita che conosce. Fa un grande respiro, sorride. Bussa a ogni ristorante, finché trova qualcuno disposto a dargli una possibilità. Oggi Keith è uno degli chef emergenti d’America. Unisce i ricordi dell’infanzia alla sua creatività, poi gira per il quartiere in cui è cresciuto, distribuisce un pasto caldo a chi ha bisogno.
In carcere per droga, la cucina di mia nonna mi ha salvato la vita
Keith cresce in un quartiere povero, entra in una gang, prepara crack, spaccia. Finisce dietro le sbarre, lo mettono ai fornelli e a quel punto succede qualcosa di incredibile.
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