Lui è Samuele Lippi, 52 anni, sindaco di Cecina, in Toscana.
Questa estate i carabinieri avevano trovato della cocaina nella sua auto. Il sindaco aveva ammesso lo sbaglio e promesso di curarsi, senza però dimettersi: la dose era minima, per uso personale quindi non aveva commesso nessun reato.
Dopo tre mesi di cura, il primo cittadino si è ripulito e ora si sente pronto per tornare al lavoro.
Ha chiesto scusa più volte, si è preso la responsabilità dei suoi errori, di fronte ai cittadini e con se stesso.
Ha sbagliato, dice al Corriere, ma non può pagare per tutta la vita.
Vuole mantenere l’impegno preso con le persone che l’hanno eletto e concludere i lavori iniziati.
Chiede di avere una seconda possibilità per terminare il suo mandato e riprendere in mano la sua vita.
Questa estate i carabinieri avevano trovato della cocaina nella sua auto. Il sindaco aveva ammesso lo sbaglio e promesso di curarsi, senza però dimettersi: la dose era minima, per uso personale quindi non aveva commesso nessun reato.
Dopo tre mesi di cura, il primo cittadino si è ripulito e ora si sente pronto per tornare al lavoro.
Ha chiesto scusa più volte, si è preso la responsabilità dei suoi errori, di fronte ai cittadini e con se stesso.
Ha sbagliato, dice al Corriere, ma non può pagare per tutta la vita.
Vuole mantenere l’impegno preso con le persone che l’hanno eletto e concludere i lavori iniziati.
Chiede di avere una seconda possibilità per terminare il suo mandato e riprendere in mano la sua vita.