Il cane ha pochi giorni di vita, vogliono sopprimerlo, lei dice no. Lo porta a casa e vivono mesi incredibili

Lei è Simona. Vive in Francia. Ama gli animali. Fa volontariato, se vede un cane o un gatto in difficoltà non si risparmia. È il 2022. Naviga sui social. Fissa la foto di un cagnolino. Si chiama Owen, è chiuso in un canile in Sicilia, è magro, malato, e ha gli occhi più tristi che abbia mai visto. Simona ha un groppo in gola, non resiste. Dona dei soldi per curarlo a distanza, appena il cucciolo recupera le forze si mette in macchina. Lo porta a casa e lo accoglie nella sua famiglia. Owen è timoroso. Simona lo riempie di baci e carezze. Un po’ alla volta impara a fidarsi, rinasce. Ma Simona si accorge che qualcosa non va. Owen ha la lingua strana, come se gli mancassero dei pezzetti. Il veterinario è dispiaciuto. Tumore avanzato. Non c’è scampo. Owen ha i giorni contati. Consiglia di sopprimerlo. Simona guarda il suo cucciolo negli occhi. Quei bellissimi occhioni tristi che ora, finalmente trasmettono anche gioia. Per la prima volta nella sua vita sta conoscendo l’amore di una famiglia. No, non può privarlo di quella felicità, fosse anche solo per un giorno, se la merita tutta. Lo riporta a casa. Lo cura, dorme al suo fianco, lo imbocca con il cucchiaino per dargli l’acqua. Owen è debole, ma scodinzola, si sdraia sul divano in attesa delle carezze. Perde peso a vista d’occhio, ma quando arriva Simona, sono feste a non finire. Appena la vede i suoi occhi brillano. Un pomeriggio Simona incrocia il suo sguardo. La sta chiamando. Si sdraia al suo fianco. Owen appoggia il nasino alla sua guancia, resta così per qualche secondo. Poi chiude gli occhi. Gli avevano dato pochi giorni di vita, ha trascorso cinque mesi pieni di passeggiate, coccole, cibo fatto in casa. E tanto amore.