Ho un tumore, mi hanno dato 6 mesi di vita, ho scelto di non curarmi per stare con mia figlia

Lei è Katie, ha 36 anni, vive a Mansfield, nel Regno Unito. È una madre single.
Tempo fa aveva scoperto di avere il tumore al seno, la cura era stata devastante, ma ha lottato, e ha vinto.
Qualche anno dopo il tumore è tornato. Questa volta non c’era nulla da fare. I medici le hanno dato sei mesi di vita.
Poteva curarsi e ritardare la fine di settimane, forse anche anni. Nient’altro.
Katie sapeva già che quel tempo l’avrebbe trascorso in ospedale, tra dolori e pianti.
Ha guardato la figlia negli occhi, e non ha più avuto dubbi: ha scelto di non curarsi, e di trascorrere ogni istante che le restava con Freya.
Ha pianificato il suo funerale, così non dovrà pensarci la famiglia. Vuole che le sue ceneri vengano messe nei fuochi d’artificio e disperse in cielo. Così Freya la troverà ovunque.
Ha scritto una cartolina per ogni tappa importante della sua vita.
Il dolore più grande è sapere che non la vedrà crescere, per questo non vuole sprecare il prezioso tempo che le resta.
Voleva godersi la sua bambina, accumulare tanti preziosi ricordi insieme. E così ha fatto.
Sono andate a Disneyland Paris, hanno pattinato sul ghiaccio, partecipato a maratone, vissuto tante avventure.
Ora Katie è in un Hospice. Non ha rimpianti. È felice.