“Ho adottato un cane, pensavo sarebbe stato semplice prendersi cura di lui.
Invece dall’arrivo di Frank le mie priorità sono cambiate: per esempio niente più aperitivi con amici e colleghi per non lasciarlo solo a casa.
Addio anche ai capi griffati in favore di abiti più pratici per accompagnarlo al parco senza timore di sporcarmi. Per non parlare delle continue corse dal veterinario…
Avere un cane ha comportato un grosso carico di lavoro supplementare nella mia vita.
Ho capito come si sentono le madri lavoratrici.
Per questo sul lavoro vorrei la stessa flessibilità e gli stessi diritti garantiti ai genitori di bambini e ragazzi in età scolare.
In primis quello di uscire prima per andare a prendere Frank all’asilo per cani, proprio come i genitori che vanno a prendere i figli a scuola.
So che non sono una madre, ma amo il mio cane più di quanto credevo possibile.
Mi piacerebbe che i luoghi di lavoro permettessero ai proprietari di animali di prendersi il tempo di cui hanno bisogno per curarli al meglio”.
Invece dall’arrivo di Frank le mie priorità sono cambiate: per esempio niente più aperitivi con amici e colleghi per non lasciarlo solo a casa.
Addio anche ai capi griffati in favore di abiti più pratici per accompagnarlo al parco senza timore di sporcarmi. Per non parlare delle continue corse dal veterinario…
Avere un cane ha comportato un grosso carico di lavoro supplementare nella mia vita.
Ho capito come si sentono le madri lavoratrici.
Per questo sul lavoro vorrei la stessa flessibilità e gli stessi diritti garantiti ai genitori di bambini e ragazzi in età scolare.
In primis quello di uscire prima per andare a prendere Frank all’asilo per cani, proprio come i genitori che vanno a prendere i figli a scuola.
So che non sono una madre, ma amo il mio cane più di quanto credevo possibile.
Mi piacerebbe che i luoghi di lavoro permettessero ai proprietari di animali di prendersi il tempo di cui hanno bisogno per curarli al meglio”.
Lei è Mary Madigan, giornalista australiana.
Ha un cagnolino, Frank, che ama come un figlio.
Si sente come una madre lavoratrice, per questo vorrebbe avere sul posto di lavoro gli stessi diritti che hanno i genitori, come orario flessibile, agevolazioni fiscali e smart working.