È una studentessa di giornalismo e relazioni internazionali.
Ha studiato per sei mesi a Firenze, ma il soggiorno l’ha delusa: si è sentita trattata con disprezzo e ostilità dagli italiani.
Alla fine del semestre, è tornata a casa e ha raccontato la sua esperienza su un magazine americano.
“Ho studiato a Firenze per sei mesi e ho odiato ogni aspetto del mio soggiorno.
Quando sono partita immaginavo divertenti cene alla buona con le coinquiline, avventure estive, gelato, vino, conversazioni.
Invece condividevo la casa con 7 ragazze che pensavano solo a festeggiare anziché studiare. Uscivano, si facevano i fatti loro, non parlavamo mai.
Credevo che gli italiani fossero pieni di sentimento e ospitalità, ma con me sono stati ostili.
Una volta in autobus due donne stavano parlando di me, mi guardavano dall’alto in basso e mi deridevano.
Quando camminavo per strada, storcevano il naso per come ero vestita.
Perché i fiorentini, nonostante i 5 mila studenti americani in città, sono ancora arrabbiati con noi?
Quando il mio semestre è finito, ho cominciato a disprezzare i panorami, odiare le persone e non vedevo l’ora di tornare a casa.
Mi sentivo come se stessi perdendo tempo prezioso”.