Nel luglio del 2003 ha fatto un incidente in moto, e ha perso la gamba sinistra.
Ha dovuto imparare di nuovo a vivere, ma per lui quell’incidente è stato una benedizione.
Durante la riabilitazione ha conosciuto Patricia, che è diventata sua moglie e con cui ha avuto due figli.
Ha imparato a prendere la fatica come un’alleata, e la protesi è diventata parte di lui.
Come dice al Corriere, l’essere umano è molto più forte di quanto creda.
Ed è nei momenti difficili che tira fuori tutto il suo potenziale.
“Ho fatto un incidente in moto, al mio risveglio la gamba sinistra non c’era più. Era stata amputata.
La mia vita era distrutta, credevo di non farcela.
Poi nel centro in cui facevo riabilitazione, ho conosciuto Patricia.
Parlavamo spesso, ho preso coraggio e le ho chiesto il numero di telefono. Non abbiamo più smesso di sentirci.
Ci siamo sposati e oggi abbiamo due figli. Quell’incidente mi ha tolto, ma anche donato tanto: è stato una benedizione.
La protesi stringe e pesa, è difficile, però vivo la fatica non come sofferenza, ma come alleata.
Ora questa protesi è parte di me. So che questo non è un fardello, ma un dono che la vita mi ha regalato”.