Lei è Alessia, nasce nel 1998 a Torino, in Piemonte. È una bambina estroversa, ha sempre un sorriso per tutti. Osserva le persone, imita gesti ed espressioni, poi chiude gli occhi ed entra nel personaggio. La madre dice che è un’attrice nata. Quando c’è una recita, Alessia è la prima a salire sul palco. Vive altre vite. Si sente libera. Finisce le Superiori, le scuole di recitazione costano. Alessia non vuole essere un peso per i genitori. Fa tanti lavoretti. Rincorre il suo sogno con tutte le forze, ma da un giorno all’altro si trova disoccupata e chiusa in casa. Il lockdown è una brutta bestia. Alessia guarda le pareti della sua stanza, a volte sembrano rimpicciolirsi fino a schiacciarla. Si sente soffocare. Il futuro si fa sbiadito, l’ansia prende il sopravvento. Un bel giorno apre finalmente la porta di casa, è pronta a riprendere da dove aveva interrotto, ma qualcosa dentro di lei è cambiato. Alessia si vergogna a parlare, sorride a fatica, ha degli strani tic, si sente a disagio ovunque va. La ragazza estroversa è scomparsa, ingoiata dall’ansia e dalla paura. Alessia piange. Ma quale attrice, non riesce neanche a ordinare un caffè al bar. Chiude quel sogno in un cassetto. Sopravvive. È il 2023. Alessia ha 24 anni. Apre un vecchio scatolone. Tra giocattoli e ciucci, salta fuori un tema scritto alle Medie. Abbiamo una sola vita e spesso la sprechiamo dietro inutili paure, non ci amiamo abbastanza, non riusciamo a goderci il presente. Alessia è incredula, quella ragazzina di tredici anni scriveva che voleva fare l’attrice per calarsi nei panni di persone diverse, per vivere più esistenze e imparare ad apprezzare quella che aveva. Legge e rilegge quelle parole piene di speranze, entusiasmo, fame. Vorrebbe abbracciare la persona che era, dirle che aveva ragione. Le scuse sono infinite, la vita è una. Alessia si asciuga le lacrime. Apre la porta di casa. Non è cambiato nulla, eppure è tutto diverso. Forse sarà difficile, forse è troppo grande, forse, forse, forse… eppure vuole fare l’attrice. A tutti i costi.
Ho capito che voglio fare l’attrice grazie a un tema che avevo scritto alle medie
Da bambina Alessia amava salire sul palco, calarsi nel personaggio e vivere altre vite.
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