Quando diceva di voler lavorare nei cantieri, tutti si facevano una risata.
Nel 2021 è diventata la più giovane operatrice di gru del suo paese.
“Non esistono lavori da uomini o da donna. Non fatevi dire da nessuno cosa potete o non potete fare”.
“Mio padre lavora nei cantieri, un’estate mi ha portata con lui, quando ho visto la gru sono rimasta folgorata.
Volevo imparare a guidarla a tutti i costi. Ho lasciato perdere il college e mi sono rimboccata le maniche.
Ho seguito i corsi, ero l’unica donna e anche la più giovane. Gli uomini mi guardavano storto.
Dicevano che non potevo farcela, solo perché ero una ragazza: quando salirai sulla gru avrai un attacco di panico.
Io li lasciavo parlare, quando per la prima volta mi sono seduta al posto di comando, ho fatto tutto alla perfezione. Mi sentivo a mio agio.
Quando sono scesa, nessuno ha avuto il coraggio di fiatare.
Ora guido le gru, lo faccio per 10 ore al giorno, e non permetto a nessuno di mettere in discussione le mie capacità.
Ragazze, non fatevi scoraggiare da stupidi stereotipi, lottate per quello in cui credete, ne varrà sempre la pena”.