Lei è Melania. Vive a Reggio Calabria. Gioca con i cugini, d’un tratto fissa spaventata le loro mani. Perché la sua pelle è più scura? Non ci aveva mai fatto caso. Corre in bagno, prende una spugna, gratta, ma quel dannato colore non se ne va. Melania piange disperata, delle braccia calde la stringono. Tesoro dobbiamo dirti una cosa, sei nata in India, ti abbiamo adottata quando eri piccina, ma sei nostra figlia, ricordati che la famiglia non piove dal cielo, va costruita con amore e sacrificio. Melania si asciuga le lacrime, stringe forte la sua mamma e il suo papà. Cresce serena. Il padre aggiusta le televisioni, la madre è una grande cuoca. Ogni domenica vanno in parrocchia, poi riuniscono la famiglia attorno al tavolo. Lo zio fa battute, la nonna alza gli occhi al cielo, i cugini fanno a gara a chi mangia di più. Melania assapora l’unione che trasuda da ogni gesto. Si sente parte di un unico grande corpo. Gli anni scorrono, Melania studia Scienze sociali, vuole dedicare la sua vita agli altri. Manca poco alla laurea, il padre scopre di avere un tumore incurabile. Melania è distrutta. Si aggrappa agli zii, ai nonni, ai cugini. Lottano tutti insieme sino alla fine. Melania scrive la tesi sull’adozione e la dedica al suo angelo volato in cielo. Tre mesi dopo conosce un ragazzo. Si chiama Demetrio, dice che niente è più importante della famiglia, ma va costruita, con amore e sacrificio. Si sposano, nascono due bambine. La madre di Melania fa in tempo a battezzare l’ultima nipotina, poi chiude gli occhi per sempre. Melania barcolla, ma ha imparato come stare in piedi. Prende il libro di ricette della madre e riunisce la famiglia attorno al tavolo. Mangiano, ridono, piangono, si sostengono. Vanno avanti, insieme. Oggi Melania ha 32 anni, crede nella famiglia più di ogni cosa. Mamma Maria e papà Gianni continuano a vivere nei suoi gesti, nei valori che trasmette alle figlie. È convinta che l’adozione non sia un ripiego, ma una scelta fatta di amore smisurato, più forte di qualsiasi legame di sangue.
Grazie per avermi adottata, sarò sempre vostra figlia
Melania è stata adottata, ma non si è mai sentita tale. Ha imparato che non bastano i legami di sangue per fare una famiglia, servono anche impegno, dedizione e amore.
Altre storie simili:

Mio figlio si sentiva in trappola, temeva di deluderlo, e io non l’ho capito
Riccardo aveva detto che stava per laurearsi. Era una bugia. È morto schiantandosi in auto.

Dopo 20 anni sono tornata sui libri, grazie a mia figlia
Giuseppina studiava all’università, poi è rimasta incinta, ha mollato per dedicarsi alla famiglia e al lavoro. Finché un giorno Sara le ha detto: mamma basta rimandare.

Accoltellata alla gola dal mio compagno, è stato mio figlio di 8 anni a salvarmi
Il bambino è uscito in strada, ha chiesto aiuto, ha fatto arrestare il padre.