Lei è Iman. Nasce nel 1999 a Firenze, in Toscana. Cresce con i racconti dei genitori. Parlano del Marocco, la loro terra d’origine, e dell’Italia, il paese che li ha accolti. Ripetono che gli italiani sono gentili, altruisti e generosi. Iman ci crede, anche quando i compagni la prendono in giro per i capelli ricci e la pelle scura. Non alza muri, continua ad aver fiducia nelle persone. È maggio. Iman ha 24 anni, un lavoro e un fidanzato. È soddisfatta della sua vita. Va in posta, si mette in coda allo sportello. Sente un brusio alle spalle. Si volta. Un uomo la sta fissando. Ti credi furba? Venite in Italia a rubarci il lavoro, poi spedite i soldi a casa. Torna al tuo paese! Iman resta di sasso. Vuole ribattere che lei è già nel suo paese. È nata e cresciuta in Italia, il suo piatto preferito è la pasta, pensa in italiano, sogna in italiano. Va fiera delle sue origini marocchine, ma questo non toglie nulla a quella che è, e non dà il diritto a nessuno di giudicarla e insultarla. Iman vorrebbe urlargli in faccia tutto questo, ma le parole non escono, si aggrovigliano, si spezzano in un pianto incontrollato. Non sopporta di mostrarsi debole, ma non riesce a smettere. D’improvviso sente una voce. Vergognati! Iman alza lo sguardo, non crede ai suoi occhi. Tutti gli uomini e le donne presenti, lasciano la fila, la circondano, le fanno scudo. Qualcuno la abbraccia, le accarezza il viso, altri si scusano, offrono un caffè, dei fazzoletti. Iman sente un’ondata di calore. Si asciuga le lacrime. Il nodo in gola si è sciolto, non ha più bisogno di dire nulla. Accoglie dentro di sé quell’amore che le viene offerto, e mostra il suo sorriso più bello. In quel momento, lo sente più forte che mai. Il cuore degli italiani che batte. Puro, candido, pieno. Pronto ad accogliere e aiutare, proprio come dicevano i suoi genitori. Iman lo sa, l’ha sempre saputo. Gli italiani non sono quel signore. Gli italiani sono le persone che la circondano. Si sente felice, fiera. Quello è il suo paese. Lo ama, ed è il posto in cui crescerà la sua famiglia.
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