“Che cos’è la felicità?
Questa domanda mi ha sempre tormentato, ho provato a darmi delle risposte, ma non ero mai soddisfatto.
Così ho deciso di girare il mondo, parlare con le persone più diverse e fare a loro quella stessa domanda.
Ho intervistato senzatetto e gente facoltosa, intellettuali, astronauti, indigeni dei villaggi più remoti.
Ho scoperto che la felicità cambia ogni volta, a seconda delle persone e delle situazioni.
Ma soprattutto ho capito che anche se è diversa per ognuno di noi, la felicità c’è sempre, anche in quei contesti in cui sembra impossibile trovarla.
Non c’è una ricetta o una formula, ma è sempre possibile essere felici, perché la felicità
è dentro di noi.
Questa consapevolezza mi ha cambiato la vita”.
Questa domanda mi ha sempre tormentato, ho provato a darmi delle risposte, ma non ero mai soddisfatto.
Così ho deciso di girare il mondo, parlare con le persone più diverse e fare a loro quella stessa domanda.
Ho intervistato senzatetto e gente facoltosa, intellettuali, astronauti, indigeni dei villaggi più remoti.
Ho scoperto che la felicità cambia ogni volta, a seconda delle persone e delle situazioni.
Ma soprattutto ho capito che anche se è diversa per ognuno di noi, la felicità c’è sempre, anche in quei contesti in cui sembra impossibile trovarla.
Non c’è una ricetta o una formula, ma è sempre possibile essere felici, perché la felicità
è dentro di noi.
Questa consapevolezza mi ha cambiato la vita”.
Lui è Giuseppe Bettuccio D’Angelo, ha 32 anni, è originario di Messina. Viaggia per il mondo, parla, intervista le persone, si cala nelle loro vite per scoprire cos’è la felicità.
Non ha trovato una risposta univoca, ma ha capito la cosa più importante: è sempre possibile essere felici.