Lei è Danila. Vive a Siracusa, in Sicilia. Cresce in una famiglia semplice, piena di valori. Passa molto tempo in ospedale. Ha una malattia genetica, le ossa del viso sono deformate. Deve ricostruire orecchie, zigomi, mento, tutto. Danila però non riesce ad accettarsi. Evita gli specchi. Ma a scuola non può nascondersi. I compagni la fissano schifati, ridono. Le sbattono in faccia la sua più grande paura. Sei brutta, nessuno ti amerà mai. Danila ingoia, poi le lacrime finiscono e il dolore è troppo. Fissa il balcone. Delle braccia l’afferrano. Mamma e papà la tengono stretta. Amore, lotta, non arrenderti, sarai felice e noi ci saremo sempre. Danila sente un’ondata d’amore. È potente, forte, immenso. La sostiene a ogni passo. Si asciuga le lacrime e torna in classe. Quando la tristezza prende il sopravvento, immagina qualcuno accanto che le stringe la mano e dice che la ama, ogni giorno. È un pensiero così bello che Danila ha voglia di urlarlo al mondo. È piena di fiducia. Smette di abbassare lo sguardo. Parla, ribatte, non arretra. Le risate continuano, alcune ragazze si avvicinano, dicono che è tosta. Danila è incredula, finalmente ha delle amiche. È il 2008. Ha 28 anni. Chatta con un ragazzo. Condividono gli stessi valori e si fanno grandi risate. Parlano per un mese, poi decidono di incontrarsi. Danila ha paura. Ma vuole farlo. Savino è dolce, tranquillo, trasmette pace. Danila si sente ascoltata, stimata, ammirata. Prova un turbinio di emozioni, e tanta paura. Savino stringe la sua mano. I suoi occhi e il suo cuore parlano. Vuole lei, la donna, e la persona che è. È il 2012. Danila indossa l’abito bianco. Mentre avanza nella navata, ripensa al passato. Ha avuto infinite occasioni per chiudersi a riccio, ma ha scelto di guardarsi dentro, affrontare demoni e paure. Di credere nel futuro, e in se stessa. Va all’altare e sposa l’uomo della sua vita. Dopo più di dieci anni Savino la fa sentire ancora amata e protetta, ogni giorno. Danila si guarda allo specchio, e finalmente vede una donna forte, decisa, bella. Diavolo se lo è.
Finalmente mi guardo allo specchio e vedo una donna forte, bella e amata
Danila ha una malattia genetica: quando ha smesso di nascondersi, ha trovato l'amore.
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