Lui è Pietro Sciancalepore, 75 anni, di Monza.
Ha lavorato per 50 anni come custode nella scuola nella sua città.
Si è preso a cuore tante situazione difficile, più i ragazzi erano difficile, più stava al loro fianco.
Se scopriva gli alunni a rubare, teneva aperta la scuola di sera per riunirli, parlargli, fargli capire lo sbaglio e aiutarli a restituire tutto.
Andava a prendere a casa chi voleva lasciare gli studi, lo faceva ragionare e tornare sui banchi con il sorriso.
Oggi Pietro rivede quei ragazzi un tempo definiti problematici, divenuti genitori e insegnanti responsabili. L’emozione è indescrivibile.
A volte serve solo qualcuno che ti ascolti.
È in pensione dal 2015, ma continua a lavorare come volontario. È instancabile, ama il contatto con gli studenti e si rivede in ognuno di loro.
Come dice al Corriere, ha un solo rimpianto: non aver conseguito la licenza media. Per questo, ripete sempre: la scuola è importante, non abbandonatela mai.
Ha lavorato per 50 anni come custode nella scuola nella sua città.
Si è preso a cuore tante situazione difficile, più i ragazzi erano difficile, più stava al loro fianco.
Se scopriva gli alunni a rubare, teneva aperta la scuola di sera per riunirli, parlargli, fargli capire lo sbaglio e aiutarli a restituire tutto.
Andava a prendere a casa chi voleva lasciare gli studi, lo faceva ragionare e tornare sui banchi con il sorriso.
Oggi Pietro rivede quei ragazzi un tempo definiti problematici, divenuti genitori e insegnanti responsabili. L’emozione è indescrivibile.
A volte serve solo qualcuno che ti ascolti.
È in pensione dal 2015, ma continua a lavorare come volontario. È instancabile, ama il contatto con gli studenti e si rivede in ognuno di loro.
Come dice al Corriere, ha un solo rimpianto: non aver conseguito la licenza media. Per questo, ripete sempre: la scuola è importante, non abbandonatela mai.