È stata sposata per dodici anni, ha messo da parte i suoi interessi per interpretare il ruolo della madre e della moglie perfetta. Poi ha capito che era infelice.
Ha divorziato, e ha ritrovato se stessa: “Essere madre e moglie non significa dimenticare chi siamo. È questo che insegnerò ai miei figli”.
“Ho conosciuto mio marito quando avevamo 17 anni, ci siamo sposati, poco dopo sono nati i nostri figli.
Da quel momento ho messo da parte i miei interessi e mi sono cucita addosso il ruolo di moglie e madre. Facevo solo quello ci si aspettava da me.
Più il tempo passava, più mi sentivo insoddisfatta e infelice. Non sapevo più chi ero.
Dopo 12 anni di matrimonio ho divorziato. È stato consensuale, eravamo due persone diverse, e i nostri figli meritavano di meglio.
Da quel momento ho ripreso in mano tutto ciò che avevo messo da parte.
Mi era sempre piaciuta la musica alternativa, il look dark, così ho tinto i capelli di nero, ho fatto piercing e tatuaggi.
È stato un cambiamento graduale. Un giorno mi sono guardata allo specchio: finalmente ero me stessa.
Sono piccole cose, che però mi fanno sentire libera. Sono state l’inizio della mia rinascita.
Consiglio a tutte le donne di prendersi almeno 10 minuti per se stesse ogni giorno, per fare qualcosa che le faccia sentire bene”.