Laureato in Ingegneria, faceva ricerca ma guadagnava pochissimo.
È partito per gli Stati Uniti, ha iniziato a fare il pornoattore, poi è tornato, con i soldi guadagnati si è rimesso a studiare, ha preso una seconda laurea ed è diventato professore universitario.
A un certo punto è stato messo alla porta.
Ruggero non aveva le prove, ma ha sempre pensato che la causa del suo allontanamento fossero i suoi trascorsi nel mondo dell’hard.
Si è rivolto a un giudice, il quale ha condannato l’università a un risarcimento per atteggiamento di ingiustificata chiusura.
Ruggero non si vergogna del suo passato. Non era un segreto, ma semplicemente cavoli suoi.
Ora spera che chiunque si trovi nella sua stessa situazione, abbia il coraggio di non abbassare la testa e di denunciare.
“Mi sono laureato in Ingegneria, facevo ricerca, ma guadagnavo pochissimo.
Così ho accettato un lavoro come pornoattore negli Stati Uniti: avrei guadagnato di più e sarebbe stato divertente.
Quando ho visto quel mondo andare in crisi e molti miei colleghi suicidarsi, ho detto basta.
Sono tornato in Italia, ho investito i soldi guadagnati nello studio, e ho preso una seconda laurea.
Avevo due lauree con lode, e un dottorato: nel 2017 ho iniziato a insegnare all’università.
A quel punto, il mio passato è venuto a galla, e qualcuno ha iniziato a puntare il dito.
Per me non era certo un problema, e nemmeno un segreto, fatto sta che sono stato allontanato dall’università.
Ho denunciato, e dopo anni di battaglie legali, finalmente il giudice ha riconosciuto le mie ragioni.
Invito chiunque si trovi nella mia situazione a denunciare e a non abbassare mai la testa”.