Lui è Ignazio, vive a Legnano, in Lombardia.
Lo scorso aprile ha perso il lavoro, poi la casa.
Per un po’ ha dormito su un materasso gonfiabile dentro un magazzino, poi in macchina con la compagna e le due figlie di 7 e 8 anni.
Ignazio non si è arreso, ha trovato lavoro come manovale, ma il contratto è a termine e per questo nessuno gli affitti una casa.
La compagna era incinta, ha trascorso la gravidanza in auto.
Ha partorito da poco, il bambino è ricoverato in ospedale per un problema alle corde vocali.
Grazie a un’associazione Ignazio e la sua famiglia hanno passato le ultime notti in un albergo, ma la situazione è temporanea.
I volontari stanno cercando una casa, il Comune si è detto disponibile a offrire le garanzie sul contratto. Eppure i proprietari di case sfitte non si fidano.
E per ora la situazione è bloccata.
Ignazio, come ribadisce al Corriere, non vuole la carità: “Io lavoro, non rubo. Voglio solo un tetto per la mia famiglia”.
Lo scorso aprile ha perso il lavoro, poi la casa.
Per un po’ ha dormito su un materasso gonfiabile dentro un magazzino, poi in macchina con la compagna e le due figlie di 7 e 8 anni.
Ignazio non si è arreso, ha trovato lavoro come manovale, ma il contratto è a termine e per questo nessuno gli affitti una casa.
La compagna era incinta, ha trascorso la gravidanza in auto.
Ha partorito da poco, il bambino è ricoverato in ospedale per un problema alle corde vocali.
Grazie a un’associazione Ignazio e la sua famiglia hanno passato le ultime notti in un albergo, ma la situazione è temporanea.
I volontari stanno cercando una casa, il Comune si è detto disponibile a offrire le garanzie sul contratto. Eppure i proprietari di case sfitte non si fidano.
E per ora la situazione è bloccata.
Ignazio, come ribadisce al Corriere, non vuole la carità: “Io lavoro, non rubo. Voglio solo un tetto per la mia famiglia”.
“Da mesi dormo in macchina con la mia famiglia, è una situazione insostenibile.
Io ho un lavoro, eppure nessuno ci affitta casa.
Mia moglie era incinta, ha trascorso la gravidanza in auto. Mio figlio appena nato è ancora in ospedale.
Alle mie due bambine ho detto che è un’avventura, come quando andavamo in campeggio e dormivamo in tenda.
La piccola però, che è quella più vivace, non ci crede.
Pensavo che questa situazione sarebbe durata pochi giorni, ma ad oggi siamo ancora senza un tetto sulla testa.
Io lavoro, non rubo”.