Lui è Giuseppe Matrolorenzo vulcanologo e primo ricercatore dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
È molto preoccupato per la situazione nei Campi Flegrei, in Campania.
Le scosse degli ultimi giorni infatti, potrebbero precedere un’eruzione vera e propria.
In quel caso, dice lo scienziato, ci troveremmo di fronte a una super eruzione, molto più potente di quella di Pompei.
Il problema è che non esiste un piano di evacuazione adeguato.
Quello attuale dà per scontato che si riesca a prevedere il disastro con 72 ore di anticipo, e tutto il tempo quindi per salvare le persone.
Un’idea troppo ottimistica dice Giuseppe.
La verità è che potrebbe esserci un’eruzione improvvisa, difficile da prevedere. E in quel caso, cosa si fa, dove si va, come ci si mette in salvo?
Al momento, dice lo scienziato, non è dato saperlo.
È molto preoccupato per la situazione nei Campi Flegrei, in Campania.
Le scosse degli ultimi giorni infatti, potrebbero precedere un’eruzione vera e propria.
In quel caso, dice lo scienziato, ci troveremmo di fronte a una super eruzione, molto più potente di quella di Pompei.
Il problema è che non esiste un piano di evacuazione adeguato.
Quello attuale dà per scontato che si riesca a prevedere il disastro con 72 ore di anticipo, e tutto il tempo quindi per salvare le persone.
Un’idea troppo ottimistica dice Giuseppe.
La verità è che potrebbe esserci un’eruzione improvvisa, difficile da prevedere. E in quel caso, cosa si fa, dove si va, come ci si mette in salvo?
Al momento, dice lo scienziato, non è dato saperlo.