Lui è Hellah, vive nel Mali, in Africa. Gioca a calcio con gli amici. È scalzo, la palla è fatta di stracci. Hellah si diverte come un matto. Corre da una parte, dall’altra, si sente libero, felice. Un giorno arriva un uomo vestito di tutto punto. Vieni a giocare a calcio negli Stati Uniti. Hellah sgrana gli occhi. Gli danno una divisa, delle scarpe, e un pallone vero da calciare. Sembra un sogno. Ma il clima è diverso, non si ride, non si scherza mai. Hellah continua a sentirsi dire che deve fare meglio degli altri. E ogni volta che sbaglia tiro si becca una punizione. Deve correre avanti e indietro nel campo, per ore. Hellah sopporta per anni, finché un bel giorno gli dicono che non c’è più bisogno di lui. Al suo posto mettono uno più giovane. Hellah si sente un fallito. Si barrica in casa. Non esce e non parla con nessuno. Fissa il soffitto. Ripensa alla sua infanzia, gli sembra così lontana. Vorrebbe tanto ritrovare quel bambino che correva libero e abbracciarlo forte, ridere con lui. Ma non sa come fare. Si guarda dentro. La risposta è lì, in fondo al suo cuore. È il 2017. Hellah si infila un paio di scarpe ed esce. Mette un piede avanti all’altro. Chilometro dopo chilometro, le gambe bruciano, i crampi sono insopportabili. Il corpo gli urla di fermarsi. Hellah prosegue. Per spronarsi si dà un obiettivo preciso. Correre dieci minuti, ogni giorno per due settimane. Non è mai facile, ma chilometro dopo chilometro si sente sempre più vicino al bambino che era. Le settimane passano. Hellah ha raggiunto il traguardo. Si guarda allo specchio. Nei suoi occhi brilla una luce nuova. È felice. E non ha intenzione di fermarsi. Oggi Hellah ha 32 anni. Ha attraversato a piedi tutti gli Stati Uniti. Con una raccolta fondi ha comprato vestiti e scarpe da spedire in Africa. Corre ogni giorno. Felice come un bambino.
Corre ogni giorno da oltre 5 anni: ha percorso a piedi tutti gli Stati Uniti
Hellah è partito nel 2017, ha attraversato l'America da est a ovest, senza mai fermarsi.
Altre storie simili:

Ho una malattia rara, non camminavo quasi più, da quando ballo è come se volassi
Annarita aveva paura a fare un passo, ora ha vinto i campionati paralimpici di danza.

I talebani? Dei bulli da mandare tutti da uno psicologo
Nadima vive in Canada, ma sente che il suo paese, la sua gente ha bisogno di aiuto. Torna in Afghanistan e guarda quegli uomini armati dritta negli occhi…

Ho denunciato gli usurai, ho perso casa, azienda, amici: rifarei tutto da capo
Bernardo aveva una fabbrica di ceramiche, dava lavoro a 40 persone. Ora vive di elemosina.