Con mio figlio in classe, tra compagni e prof come una famiglia allargata, fino all’esame di maturità

Lei è Melissa. Vive a Bassano del Grappa, in Veneto, insieme con il padre Matteo. Sta per finire la quarta superiore. Dopo un anno sui libri sogna un’estate spensierata. Un giorno si sente strana, fa un test di gravidanza. Positivo. Mamma a 18 anni? È una mazzata. Ha paura di non poter dare un futuro al suo bambino, di non renderlo felice. Perde il contatto con la realtà. Si chiude in casa, non dice niente a compagni e professori, teme la loro reazione. Intanto il padre l’abbraccia. Qualsiasi cosa succeda, l’affronteremo insieme. Durante l’ecografia sente un suono strano, ritmato. Il cuore del suo bambino batte dentro di lei, vivo e forte. Melissa si riempie di un amore mai provato. Vuole stringerlo, baciarlo, proteggerlo da tutto e tutti. Sono la tua mamma, ti amerò per sempre. Arriva settembre. Melissa prende coraggio, e si presenta a scuola con il pancione. I compagni la accarezzano, l’aiutano nelle verifiche e nelle interrogazioni, le stanno accanto quando ha bisogno. La classe diventa più unita di sempre, con un legame forte e solido. Melissa studia ogni giorno e arriva a Natale con una media alta. È il 26 dicembre. Perde liquidi, il padre la porta a fare una visita. Deve partorire. Melissa corre fuori dalla stanza, ferma tutti con un sorriso che va da un orecchio all’altro. Sto per diventare madre! È una gioia che non riesce a contenere. Dopo due ore stringe Theo fra le braccia. A gennaio è già a scuola con il bimbo. Compagni e professori fanno a gara per tenerlo in braccio, sono tutti nonni e zii, come una grande famiglia. Il piccolo è felice, le preoccupazioni di Melissa svaniscono. Ha accanto persone che non la giudicano, e che le stanno vicino ogni giorno. Giugno arriva in un secondo. Melissa affronta l’esame con il figlio in braccio. Si sente forte, nuova, rinata. Theo non è stato un ostacolo, le ha insegnato l’amore vero, puro e incondizionato. E non potrebbe essere più felice.