“Non abbiamo mai smesso di pensarti sorella nostra.
Abbiamo tentato in ogni modo di ritrovarti, ma non ci arrendiamo perché c’è un motivo.
Non ci siamo mai dimenticati di te Valentina, e non ci dimenticheremo mai.
Sei un chiodo fisso nel cuore e nella mente.
Combatteremo e lotteremo, finché arriveremo a te.
Noi tutti vorremmo tanto poterti vedere almeno una sola volta”.
Abbiamo tentato in ogni modo di ritrovarti, ma non ci arrendiamo perché c’è un motivo.
Non ci siamo mai dimenticati di te Valentina, e non ci dimenticheremo mai.
Sei un chiodo fisso nel cuore e nella mente.
Combatteremo e lotteremo, finché arriveremo a te.
Noi tutti vorremmo tanto poterti vedere almeno una sola volta”.
Lei è Rosi, di Surbo, in Puglia.
Nel 1992 una neonata di nome Valentina è stata data in adozione dal padre che aveva perso la moglie di parto e doveva occuparsi degli altri cinque figli.
Sono passati trent’anni da quel giorno, ma quella bambina non è mai stata dimenticata.
Rosi, i quattro fratelli e il padre hanno lanciato un appello disperato per trovarla.