“Nell’industria musicale aleggia un sentimento generale contro le donne.
Nella mia carriera ho sperimentato mancanza di rispetto, atteggiamenti sprezzanti e violenza psicologica, solo perché ero una donna.
L’ho tollerato, nulla poteva impedirmi di condividere la mia musica. Amo connettermi con le persone.
Oggi, dopo decenni, vedo che niente è davvero cambiato.
Ho deciso che non voglio più stare in un ambiente che sminuisce le donne.
Le esperienze più belle le ho avute quando uomini e donne collaboravano insieme, alla pari.
Non c’è niente di meglio di una squadra di persone diverse, unite per una missione comune”.
Nella mia carriera ho sperimentato mancanza di rispetto, atteggiamenti sprezzanti e violenza psicologica, solo perché ero una donna.
L’ho tollerato, nulla poteva impedirmi di condividere la mia musica. Amo connettermi con le persone.
Oggi, dopo decenni, vedo che niente è davvero cambiato.
Ho deciso che non voglio più stare in un ambiente che sminuisce le donne.
Le esperienze più belle le ho avute quando uomini e donne collaboravano insieme, alla pari.
Non c’è niente di meglio di una squadra di persone diverse, unite per una missione comune”.
Lei è Alanis Morissette.
Doveva esibirsi alla cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame negli Stati Uniti, ma ha scelto di non farlo.
Usa parole forti contro l’industria musicale che non avrebbe fatto abbastanza per eliminare quella misoginia nociva che ha dovuto subire per tutta la carriera.
La bellezza risiede nella diversità, e nel rispetto reciproco.