Lui è Gianluca, ha 13 anni, vive a Vicenza, in Veneto. Esce con un’amica che gli presenta la sua cuginetta. Si chiama Nataschia, ha 9 anni, è stata operata da poco al cervello per un tumore. Gianluca è incredulo. Natascha racconta la sua storia con il sorriso, senza un’ombra di tristezza o paura. Dice che la vita è bella e vuole viverla a tutti i costi. Trasmette una forza incredibile. Gianluca non la vede più, ma gli resta nel cuore. Cresce, finisce la scuola, trova un lavoro, si sposa, ma il rapporto non funziona. Gianluca ha 25 anni. Si scopre infelice. È indeciso, non sa che fare. Di tanto in tanto gli torna in mente la piccola Nataschia. Ripensa al suo sorriso e si sente più forte. Un giorno esce a fare due passi, d’improvviso si blocca. Nataschia, sei proprio tu? È diventata una ragazza tosta, sicura di sé. Il sorriso è lo stesso. Gianluca la fissa imbambolato. Sente il cuore che batte forte. Ha paura, ma è bellissimo. Chiacchierano tanto. Nataschia confida di avere un fidanzato, ma è infelice. Gianluca la prende per mano. Corrono per strada, saltano, urlano. Poi si sdraiano nell’erba e ridono come matti. Si rivedono di tanto in tanto, parlano sino a notte fonda, poi prendono la bici. Gianluca pedala, Nataschia è seduta sul manubrio. Chiude gli occhi, sorride e spalanca le braccia sotto il cielo stellato. Il mondo si ferma. Gianluca prova un senso di pace infinito. Osserva i capelli di Natascha scossi dal vento. Sente che lì, in quell’istante è racchiuso il senso di tutta la sua vita. Presente, e futura. E non ha più paura di affrontarla. Dopo qualche mese si separa dalla moglie. Va sotto casa di Nataschia, usa delle candele e compone la scritta ti amo sul marciapiede. Grazie, mi hai fatto capire che la vita è bella e vissuta, a tutti i costi. Oggi convivono, e progettano il matrimonio. Gli ostacoli sono tanti, ma Gianluca prende Nataschia per mano e sa che può arrivare ovunque.
Abbiamo pianto e riso sotto le stelle. Ho capito che l’amavo, e niente mi avrebbe tenuto lontano da lei
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