Lui è Alvise. Ha 13 anni. Vive a Santa Maria di Sala, in Veneto. È curioso, non si pone limiti, vuole imparare, scoprire, conoscere. È l’ottobre del 2022. Alvise inizia a pensare agli esami di terza media. Gli frulla in testa un’idea. Vuole unire la sua passione per l’informatica e per l’arte, realizzare un’app per mostrare ai suoi amici le bellezze artistiche di Venezia. Tutti però lo guardano straniti. È troppo difficile, non ce la farai. Alvise si carica a mille. Fa ricerche, legge libri, riviste, segue un corso di programmazione. La mattina va a scuola, il pomeriggio intervista professori e storici del posto. Vuole che le informazioni da pubblicare siano precise e accurate. Ci lavora giorno e notte. L’app prende forma, ma a un certo punto Alvise non sa più come andare avanti. Si blocca. Ha paura, sta fallendo. Nella sua testa rimbombano alcune parole. Non ce la farai, non serve impegnarsi così tanto. Si accende una scintilla, poi una fiamma gli brucia dentro. Le porte sbarrate diventano il carburante per riuscire a sfondarle. Alvise scrive a esperti di informatica e critici d’arte, non si ferma davanti a niente, poco alla volta crea una rete di persone pronte ad aiutarlo. Finalmente riesce a scrivere dei testi semplici e diretti, che coinvolgono senza far sentire nessuno sbagliato. È giugno. Alvise ha impiegato sei mesi, la sua app è pronta. Dietro quegli algoritmi batte il suo cuore, e quello di tutte le persone che l’hanno aiutato. È una sensazione bellissima. Cerca di trasmetterla alla commissione il giorno dell’esame. I professori gli fanno i complimenti. Gli amici battono il cinque. Avevi ragione, studiare arte in questo modo è divertente. Alvise è soddisfatto. Sente di aver imparato qualcosa di importante, qualcosa che va oltre la scuola e i voti. È ancora più determinato a diventare programmatore. È convinto che l’informatica sia uno strumento fondamentale per coinvolgere i giovani come lui. Basta un po’ di volontà. E crederci, sempre.
A 13 anni realizza un’app per aiutare i suoi amici a studiare storia dell’arte
Alvise vuole fare il programmatore per avvicinare i giovani alla cultura.
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