Ha ricevuto una proposta di lavoro da un bar fuori città.
Contratto part time di 4 ore settimanali, che però nei fatti era ben diverso.
8 ore al giorno, festivi compresi, più di quaranta ore a settimana, per mille euro al mese.
Sara ha rifiutato.
È stufa di chi ripete che il lavoro c’è, ma sono i giovani che non lo vogliono.
Un conto è il lavoro, un altro è lo sfruttamento.
“Ho trovato lavoro in un bar, sulla carta era un part time di 4 ore a settimana. Nei fatti era ben altro.
Il lavoro effettivo era di 6 giorni su 7, festivi e domeniche incluse, 7 ore e mezza al giorno, per uno stipendio di mille euro.
Straordinari e festivi non pagati.
Nessuna pausa, andare in bagno un lusso.
Ora veramente vogliamo continuare a dire che il problema sono i giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia?
Questo è sfruttamento.
Iniziate a pagare i dipendenti come si deve, e vedrete che fila fuori dai vostri locali.
Ho rifiutato, nonostante abbia bisogno di lavorare: alla soglia dei 30 anni sono stufa di fare la serva”.